Da venerdì ci sarà spazio solo per il campo: le Final Eight di Coppa Italia prenderanno finalmente il via a Rimini. Tra le partecipanti c’è anche la Dinamo Sassari, che ha vinto questa competizione nel 2014 e nel 2015 e sogna di ripetere quelle imprese.
Il coach dei biancoblu, Federico Pasquini, si è presentato in sala stampa sufficientemente carico e convinto di poter fare bella figura: “Salgo su quell’aereo con l’idea e la volontà di andare a giocare tre partite”, ha detto l’allenatore della Dinamo.
“Sono sensazioni belle, sul piano emotivo è un’esperienza senz’altro positiva, tutti ci guardano e noi siamo chiamati a una prova super – dice il coach di Sassari – Queste sono le situazioni in cui conta molto la cura dei dettagli, perché ogni errore vale doppio. Dobbiamo concentrarci su quegli aspetti apparentemente piccoli, ma che possono fare la differenza”.
L’avversario è molto duro: la Sidigas Avellino è senza dubbio una delle migliori squadre del panorama cestistico italiano. “Avellino la conosciamo – prosegue Pasquini – ha avuto un rendimento costante sia in campionato che in coppa, si tratta di un gruppo talentuoso, profondo, dall’equilibrio consolidato”.
Anche la Reyer Venezia è una delle autorevoli candidate alla conquista della tanto agognata Coppa Italia. Tra i veneziani c’è Tomas Ress che ne ha vinte ben cinque consecutive con Siena (tra il 2009 e il 2013) prima che la giustizia sportiva revocasse quei titoli. Ress ha parlato della prima sfida che attende la Reyer, ovvero quella contro la Germani Brescia di coach Diana. “Sarà una sfida intensa. Al primo anno di serie A Brescia si è subito qualificata per la Coppa Italia. Avranno tanto entusiasmo e un ottimo seguito di pubblico – spiega Ress – Possono contare sull’esperienza di Vitali, sull’abitudine a vincere di Moss e su un grande realizzatore come Landry. Quella di Diana è una squadra completa e atipica, dato che ha una batteria di lunghi ottimi tiratori”.