La Fiat Torino irrompe prepotentemente sul mercato. E lo fa piazzando un vero e proprio colpaccio: manca ancora l’ufficialità, ma sembra ormai tutto fatto per il passaggio di Pietro Aradori dalla Grissin Bon Reggio Emilia al sodalizio gialloblu.
La trattativa si è velocizzata nella serata di ieri, con Aradori che ha accettato la proposta pervenuta dalla Fiat: si parla di un contratto triennale da 300 mila euro annui. Una mossa che attesta una volta di più la prospettiva di crescita che sta intraprendendo la società piemontese, che parteciperà anche alla prossima Eurocup. Per Aradori è stata battuta la forte concorrenza della Virtus Bologna, che puntava ad un profilo di altissimo livello per celebrare il ritorno nella massima serie del basket italiano.
Con Aradori, la Fiat Torino può dire concluso il suo mercato degli italiani, viste le conferme di Poeta e Mazzola e l’arrivo di Iannuzzi. L’ex Grissin Bon ha chiuso l’ultima stagione con 15,7 punti e 4,2 rimbalzi di media a partita nella regular season e 18 punti di media nei playoff: alla Fiat Torino ritrova coach Luca Banchi, che era stato il suo viceallenatore ai tempi della Montepaschi Siena. Nel corso della sua carriera, Aradori ha giocato a Milano e Biella, Siena e Cantù, Galatasaray e Reggio Emilia, e da otto anni veste la maglia azzurra da protagonista.
Si muove sul mercato anche la The Flexx Pistoia, che ha ingaggiato il playmaker Tommaso Laquintana, reduce da due stagioni di gran livello con la maglia dell’Orlandina. Con Capo d’Orlando, Laquintana ha collezionato complessivamente 62 presenze in serie A, mettendo a referto 5.8 punti, 2.5 rimbalzi e 1.7 assist di media a gara. “Sono molto contento di arrivare a Pistoia – ha detto il giocatore al quotidiano “Il Tirreno” – perché la ritengo una delle migliori piazze italiane, per competenza, tradizione, calore e cultura cestistica. Non vedo l’ora di lavorare con un coach come Esposito”.