Quando si sono resi conto che il principale obiettivo di questa sessione di mercato – dopo Chris Paul, ovviamente – stava sfumando, Houston ha deciso di virare con decisione su quello che era fin dall’inizio il piano B della franchigia texana: P.J. Tucker è un nuovo giocatore dei Rockets.
L’ex Toronto ha firmato un contratto di 4 anni per 32 milioni di dollari, con la quarta stagione garantita solo parzialmente. L’offerta ha superato quella degli stessi Raptors, che erano intenzionati a confermare l’ala ma hanno messo sul piatto una proposta inferiore.
Tuttavia, non sono stati solo i soldi a convincere Tucker: dalle voci provenienti da Houston, pare che abbia influito molto l’amicizia tra l’ex Toronto e il nuovo arrivato Chris Paul, oltre alle legittime ambizioni dei Rockets, che si stanno strutturando per provare a dare fastidio alle ‘cannibali’ Golden State e Cleveland.
Houston si è ‘tuffata’ su Tucker una volta compreso che il principale obiettivo, Andre Igoudala, aveva trovato l’accordo per restare con i Golden State Warriors. E non è finita qui: secondo i media statunitensi, i Rockets sarebbero molto vicini a Iman Shumpert. Il giocatore dei Cavaliers ha ottime qualità difensive, e Houston ha bisogno di un profilo all’altezza vista la partenza di Beverley.
Proprio i Cavs hanno ufficializzato un nuovo arrivo: si tratta del 35enne Jose Calderon, che ha firmato per un anno al minimo salariale (circa 2,3 milioni di dollari). Durante la scorsa stagione il 35enne ha giocato con le maglie dei Los Angeles Lakers e degli Atlanta Hawks.
Molto attivi anche i Philadelphia 76ers, intenzionati a ricoprire il ruolo di ‘sorpresa’ per la prossima stagione. I Sixers si sono assicurati JJ Redick dai Los Angeles Clippers e l’ex ala grande dei Boston Celtics, Amir Johnson. Entrambi gli accordi sono stati definiti su base annua, per non sobbarcarsi contratti troppo onerosi di durata pluriennale.