Un malore mentre stava giocando a basket con gli amici. Sta ora lottando tra la vita e la morte un 14enne di Milano, ricoverato in terapia intensiva cardiochirurgica all’ospedale San Raffaele.
L’episodio è accaduto ieri pomeriggio, poco prima delle 15:30, in un campetto di via Dezza, in zona Solari, nell’impianto intitolato quattro anni fa a Mario Borella, mentore dell’ex coach della Nazionale di basket Sandro Gamba e scopritore di intere generazioni di talenti.
Il ragazzo stava giocando a pallacanestro con alcuni coetanei quando ad un certo punto ha cominciato ad accusare un malore e si è accasciato al suolo. Immediato l’intervento dei sanitari del 118, chiamati dai presenti, che hanno trovato il 14enne in arresto cardiaco. Sul posto erano giunti anche i genitori del ragazzo.
Caricato in ambulanza, il 14enne è stato trasportato subito all’ospedale di via Olgettine. La prognosi è riservata: bisognerà aspettare le prossime ore per capire se il ragazzino riuscirà a superare il grave malore.
A molti è tornato in mente la tragedia che ha coinvolto la famiglia Parrottino nel febbraio 2013, quando il figlio Stefano, all’epoca 14enne, è morto in seguito ad un arresto cardiaco accusato mentre correva in palestra all’istituto tecnico per il turismo Pasolini.
La speranza è che il giovane milanese ricoverato da ieri al San Raffaele possa riprendersi al più presto.
AVELLINO, CUSIN SUONA LA CARICA: “IN FINALE ANDIAMO NOI”
La grande impresa al PalaTaliercio ha caricato l’ambiente avellinese, che ora crede nella possibilità di centrare l’obiettivo della finalissima scudetto. Uno dei protagonisti della vittoria in gara 1 è certamente Marco Cusin, che si dice convinto del passaggio del turno. “Vinceremo la serie 4-2, e in finale incontreremo Milano”, le parole del centro di Pordenone. “Siamo motivati – ha aggiunto Cusin al “Messaggero Veneto” – per il momento siamo dove volevamo essere, vogliamo ora arrivare fino in fondo, cancellando anche lo 0-4 con la Reyer tra campionato e coppa. Prima hanno vinto loro, ora tocca a noi”.