Quando le cose vanno male e c’è bisogno di dare aria nuova, paga sempre uno per tutti: l’allenatore. Succede nella stragrande maggioranza degli sport di squadra, con il calcio a fare da capofila.
La pallacanestro non è da meno. Ed ecco che l’Olimpia Milano, dopo una stagione piuttosto deludente conclusasi con la sola vittoria alle Final Eight di Coppa Italia, decide di rinnovarsi cambiando la guida tecnica.
Non sono ancora giunti comunicati ufficiali, ma appare piuttosto evidente come ormai il rapporto tra l’EA7 e Jasmin Repesa sia alle battute conclusive. La piazza lo (mal) digerisce già da diverso tempo, nonostante il 27esimo scudetto conquistato nella stagione scorsa. Ma a discapito di Repesa pesa molto il disastro europeo di Milano: il cammino in Eurolega è stato davvero insufficiente se consideriamo le aspettative di inizio stagione e i proclami di patron Armani. Il coach croato poteva salvare capra e cavoli vincendo di nuovo il tricolore e consolidando il dominio “dentro i confini”: ci ha pensato la meravigliosa Trento di Buscaglia (che fino a ieri era uno dei papabili per la panchina milanese, ndr) a mettere probabilmente il timbro sulla fine della storia tra Repesa e l’Olimpia.
La società del presidente Proli ha già pronto il sostituto: il coach di alto profilo internazionale individuato risponderebbe al nome di Simone Pianigiani. A riportare l’indiscrezione è “La Gazzetta dello Sport”, che dà l’accordo ormai quasi per fatto: per Pianigiani sarebbe pronto un contratto triennale. Con l’ingaggio dell’attuale coach dell’Hapoel Gerusalemme, aumentano le speranze di rivedere in biancorosso anche l’ex capitano Alessandro Gentile, con una conferma del blocco italiano (Cinciarini, Fontecchio, Pascolo).
Per un coach che va via, uno che resta: Vincenzo Esposito ha rinnovato per altre due stagioni il suo contratto con la The Flexx Pistoia. Un riconoscimento doveroso allo splendido lavoro di Esposito: due partecipazioni ai playoff consecutive e le Final Eight di Coppa Italia la scorsa stagione.