Presi a sprangate per la sola colpa di aver intonato alcuni cori rinconducibili alla curva tarantina. Una scena di ordinaria follia quella vista in un luogo ‘atipico’, ovvero un palazzetto di basket. Il tutto è accaduto a Monteroni, in provincia di Lecce, dove un trentina di teppisti ha fatto irruzione nel plesso durante il match tra Quarta Caffè Monteroni e Pu.Ma Trading Taranto – vinto dai padroni di casa con il punteggio di 66-43 – e ha assalito il gruppo di tifosi ospiti.
La partita, che stava ormai volgendo al termine, è stata interrotta per dieci minuti. Fortunatamente non ci sono stati feriti così gravi da rendere necessario il ricovero ospedaliero. All’arrivo delle forze dell’ordine gli aggressori avevano abbandonato il palazzetto, lasciando soltanto un paio di mazze di legno usate per il raid.
“Un gruppo di teppisti incappucciati, non riconducibili al basket, è entrato nel Palazzetto degli Ulivi assalendo lo sparuto gruppo di tifosi rossoblu presenti sugli spalti, reo di qualche coro di troppo filocalcistico, per poi dileguarsi – racconta il Cus Taranto – La partita poi è ripresa ugualmente per concludersi tra il disappunto e lo spavento generale anche dei tifosi casalinghi”.
Il Monteroni si è subito dissociato da quanto accaduto, specificando che i soggetti che si sono resi autori di un gesto così deprecabile “sono del tutto estranei ad entrambe le società e tifoserie”.
I teppisti, per il club di Monteroni, “sono intervenuti esclusivamente con intenti delinquenziali a viso coperto e armati di spranghe, hanno iniziato a colpire alcuni tifosi presenti, rovinando quello che fino a quel momento era stata un gradevole momento sportivo”.
Nel frattempo, le forze dell’ordine sono impegnate nel cercare di ricostruire fedelmente la dinamica e le cause dell’accaduto, che sembrano trovare riscontri nella rivalità calcistica fra il Lecce e il Taranto e ad alcuni cori indigesti da parte dei sostenitori della Pu.Ma Trading.