
foto Basket Italy
“Il motivo per cui mi hanno tolto la fascia di capitano? Perchè volevo l’NBA”. Va giù duro Alessandro Gentile, ex capitano dell’Olimpia Milano, che spiega i motivi che hanno portato la società Campione d’Italia a togliergli la fascia e a darla al suo compagno di squadra, Andrea Cinciarini.
“Avrei voluto provare l’esperienza NBA – ha dichiarato Gentile in un’intervista con Eurohoops – Non penso sia un crimine, ma a quanto pare lo era e ora non sono più capitano”.
E Gentile, subito dopo la vittoria del 27esimo scudetto, era proprio in procinto di sbarcare negli USA: l’accordo con gli Houston Rockets di coach Mike D’Antoni sembrava ormai cosa fatta. Ma poi la franchigia texana ci ha ripensato.
“Ho parlato con coach D’Antoni, ha detto che voleva allenarmi. Sembrava proprio che sarei andato a Houston, tutto puntava in quella direzione – spiega Gentile – Ma poi i Rockets hanno cambiato idea, non so perché. Dovete chiederlo a loro”.
In ogni caso Gentile confessa di coltivare ancora il sogno di poter giocare un giorno nella Lega più importante al mondo. “Se non sarà con Houston, spero sarà da qualche altra parte – ha detto – Penso di aver dimostrato di poter giocare a basket al più alto livello in Europa, quindi vorrei fare il passo successivo. Prima di tutto, però, voglio una stagione di successi qui a Milano”.
PASQUINI: “GLI INFORTUNI NON SIANO ALIBI, DOBBIAMO BATTERE PESARO”
“Non ci nascondiamo dietro gli infortuni, dobbiamo vincere anche in quattro”. Parla chiaro il coach della Dinamo Sassari, Federico Pasquini, che non vuole altri passi falsi nell’incontro di domenica al PalaSerradimigni.
L’imperativo, per Pasquini, è battere la Consultinvest, anche se lo stesso coach invita a fare attenzione: “Pesaro è sempre una squadra da temere, con un mix di giovani in cerca di visibilità e veterani che possono aiutarne la crescita – spiega Pasquini – Hanno cambiato tanto ma hanno mantenuto la stessa filosofia di gioco. Dobbiamo migliorare a rimbalzo ed evitare cali di tensione”.