Pascolo, re di Milano: “Qui per migliorare ancora”

milano pascolo Se c’è una stella che brilla nell’inverno non esaltante dell’Olimpia Milano è certamente quella di Davide Pascolo. L’ex Aquila Trento è stato eletto mvp della sfida contro Pesaro, vinta 88-84 dalla capolista che pure ha dovuto faticare non poco per avere ragione della Consultinvest.

Le ultime prestazioni dell’Olimpia stanno deludendo molto i tifosi: in particolare è il cammino in Eurolega a creare molto malumore, viste le 8 sconfitte consecutive e i proclami di inizio stagione del patron Armani (“Siamo costruiti per vincere non solo in Italia”, ndr).

Tuttavia, l’Olimpia ha anche qualche motivo per gioire. Uno di questi è proprio Davide Pascolo, che però continua a volare basso e punta a migliorarsi ancora.

“Non credo che Milano sia un punto di arrivo – spiega Pascolo al “Messaggero Veneto” – cerco sempre di migliorare, senza adagiarmi. In ogni caso, essere a Milano è motivo di grande orgoglio. Da un lato è una tappa importante della mia carriera, dall’altro un punto di partenza. Magari per fare sempre meglio con l’Olimpia”.

L’auspicio dell’ex Trento per il 2017 è di “vincere un altro trofeo dopo la Supercoppa”. Quando gli si chiede se quel trofeo può essere lo scudetto, Pascolo non risponde ma sorride. I tifosi dell’EA7 sperano che possa essere lui l’uomo decisivo per far sì che Milano possa tornare a vincere e convincere anche in Europa.

CREMONA, COACH LEPORE: “CI SALVEREMO!” 

“Quando ho accettato questa sfida sapevo a cosa sarei andato incontro. A maggio voglio vedere società e squadra salvi. Ci credevo prima, a maggior ragione in questo momento”. C’è rinnovata fiducia nelle parole rilasciate alla “Gazzetta dello Sport” da parte del nuovo coach della Vanoli Cremona, Paolo Lepore, subentrato all’esonerato Cesare Pancotto. La Vanoli ha vinto la sfida salvezza contro Varese ed è tornata in corsa per la salvezza: “Era dalla prima partita che aspettavo di gioire. Avevo un tumulto dentro – ha spiegato Lepore – E contro Cantù, che ci ha battuto rimontando 13 punti, l’urlo è rimasto soffocato in gola”.

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