Successo netto per la Virtus Bologna che non fa fatica a piegare Pesaro, incassando la settima vittoria nelle ultime otto gare.
La Virtus Bologna travolge Pesaro nell’anticipo di giornata e affonda ancora di più le speranze di salvezza della squadra marchigiana. Al PalaDozza va in scena una partita senza storia. L’85-67 con il quale, i felsinei schiantano gli avversari la dice lunga sulla supremazia di Aradori e compagni.
Per i padroni di casa è la settima vittoria nelle ultime otto partite mentre Pesaro incassa l’ottavo k.o. nelle ultime nove partite di campionato. In campo tutta la differenza di valori tecnici viene in risalto evidenziata anche da un atteggiamento troppo remissivo delle Vuelle, invitati dai tifosi a dare di più già alla fine del primo quarto.
Avvio chiaramente di marca Virtus che vola sul 30-12, dopo un avvio convincente della coppia Aradori-Umeh, entrambi in doppia cifra al settimo minuto. Pesaro annaspa in difesa, concedendo spazi enormi ai cecchini bolognesi e subendo il peso di Slaughter e Lawson sotto le plance. Il vantaggio per i padroni di casa cresce fino al 47-21, con il risulato già in cassaforte prima del riposo lungo.
Dallas Moore si nasconde e si fa vivo solo dopo 15 minuti abbondanti trovando il suo primo canestro. Per Pesaro, il finale di gara si trasforma in una odissea. Mai in partita le Vuelle dovranno cominciare a meditare qualche rivoluzione per sperare di invertire un trend che li vede ormai da tempo sprofondare verso il baratro della classifica.
Bologna: Umeh 23, Aradori 21, Lawson 13.
Pesaro: Moore 25, Mika e Little 9.