La Germani Brescia fa fuori una brutta Cantù, vincendo di 20 punti e trovando i primi due punti in campionato al suo ritorno nella massima serie.
Non poteva esserci esordio migliore per la Germani Brescia che torna in serie A davanti ai propri tifosi dopo 28 anni. I bresciani si sono aggiudicati il derby lombardo contro una spaesata Pallacanestro Cantù, vincendo per 76-56.
Un punteggio eloquente che riflette fedelmente i valori espressi in campo dalle due formazioni. Rondinelle sempre avanti nel punteggio fin dai primi minuti, ma è soprattutto nell’ultimo quarto di gara che il quintetto di coach Diana è riuscito a mettere la quinta ponendo il sigillo con il +20 finale.
Il quintetto allenato da coach Kurtinaitis ha pagato a caro prezzo l’assenza del play Dowdell che starà fermo per due mesi per infortunio. Incapace di fare breccia sull’attenta difesa della Germani Brescia, sempre concentrata e molto ben organizzata sotto le plance.
Molto bene Marcus Landry, autore di 17 punti e 7 rimbalzi totali, ma il miglior marcatore della serata è Lee Moore, che mette a referto 22 punti con un 6/9 dal pitturato. Bresciani sempre avanti nel punteggio, con Cantù che prova a ribattere colpo su colpo grazie anche ai 19 punti di JuaJua Johnson (il migliore tra i canturini) e che mantiene un distacco di 11 punti (59-48) fino al terzo quarto.
Lo strappo decisivo nell’ultimo quarto
Nell’ultimo quarto, Brescia cambia marcia e sospinta dai punti di Moore, dalla sapiente regia di Moss e da un Bruttini assai deciso sotto canestro, piazza un parziale di 17-8 che manda in archivio la contesa e regala i primi due punti alle rondinelle. Per Cantù c’è ancora tanto da lavorare. Fondamentale sarà inserire nel migliore dei modi il nuovo play, Waters, che sostituirà l’infortunato Dowdell.