Sono ben sette le gare di preseason NBA disputate questa notte. Le franchigie del massimo campionato professionistico statunitense proseguono la loro preparazione in vista dell’inizio del torneo (25 ottobre, ndr).
I campioni in carica dei Cleveland Cavaliers battono i 76ers, ma solo di tre lunghezze (108-105): Philadelphia è rimasta sempre aggrappata al match, con Embiid sugli scudi. Sarebbe stato bello vedere Phila con Ben Simmons, ma la sorte ha deciso che il più promettente tra i ‘rookie’ dovrà stare parecchio ai box. Tant’è. Cleveland deve ringraziare McRae, che nel finale molto concitato è riuscito a realizzare i punti decisivi per la vittoria dei Cavs.
Prima vittoria stagionale per i Chicago Bulls, che regolano gli Indiana Pacers 121-105. I Bulls costruiscono il loro successo con un secondo quarto grintosissimo, nel quale ribaltano lo svantaggio accumulato nei primi 12′. Molto bene Dwyane Wade e Mirotic, da sottolineare anche i 20 punti di Gibson.
Nonostante l’assenza di Horford, i Boston Celtics rifilano un brusco 86-104 agli Charlotte Hornets di Marco Belinelli. Il break di 31-20 nel secondo quarto lancia gli ospiti verso il successo: nel secondo tempo Boston è brava a controllare e ad allungare. 16 punti per Mickey, 14 per Zeller: coach Stevens può dormire sonni tranquilli.
Al Madison è di scena il derbyssimo New York – Brooklyn: a spuntarla sono i Knicks di Hornacek, che si impongono 116-98. I Nets ricevono buone indicazioni da Bennett (15 punti) ma è troppo poco per impensierire New York, che si gode un Carmelo Anthony già in forma campionato (16 punti).
STUPRO, ROSE SI DIFENDE: “SONO INNOCENTE”
“Non sento di aver fatto nulla di male”. Si difende dall’accusa di stupro Derrick Rose, precisando che sarebbe stata la donna che lo accusa a provocarlo. Nel festino organizzato a casa del giocatore, stando a quanto sostenuto da Rose, il rapporto sessuale sarebbe stato praticamente implicito. Rose ha inoltre ammesso di aver interpretato i messaggi della donna “come un consenso”.