Serie A, Milano e Reggio Emilia ko! Venezia batte la capolista e continua a salire

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foto LaPresse

Un’undicesima giornata da fuochi d’artificio, con verdetti altisonanti. Il quadro si chiuderà stasera con il posticipo tra la Red October Cantù e la Sidigas Avellino, e gli irpini hanno la grande chance di riagganciare il secondo posto, riportandosi a 4 punti dall’Olimpia. Ma dopo quanto accaduto ieri, nulla può apparire scontato.

Sì, perchè gli uomini di Repesa si sono imbattuti nella prima sconfitta stagionale (88-84) in campionato dopo dieci vittorie. Nessuno si aspettava che i campioni d’Italia in carica potessero vincere tutte le partite della regular season: era ovvio che prima o poi uno stop sarebbe arrivato, e il fatto che sia accaduto su un parquet durissimo come quello della Reyer non sorprende neanche troppo. Sta di fatto, però, che Milano fino ad ora trovava rifugio nei confini nazionali dopo le batoste europee: al PalaTaliercio, invece, l’Armani ha pagato dazio contro Venezia, giunta alla decima vittoria consecutiva tra Serie A e Champions League.

L’Umana è ora seconda insieme alla Grissin Bon Reggio Emilia, anch’essa caduta per mano della Openjobmetis Varese (71-81). Una sconfitta, per gli uomini di Menetti, davvero inattesa: i varesotti sembravano in piena crisi dopo aver perso anche il derby con Cantù (11 ko nelle ultime 12 uscite tra campionato e coppa). Eppure, al di là dei 21 punti di Aradori, la difesa della Openjobmetis ha praticamente annullato l’offensiva dei reggiani, che si sono rivelati imprecisi al tiro e inadeguati a rimbalzo (dove Varese ha davvero dominato).

Perde a Torino contro la Fiat anche la Pasta Reggia Caserta (77-80), che pure aveva la grande occasione di agganciare il treno delle squadre in seconda posizione. Ottima prova del giovane Mirza Alibegovic, autore di 17 punti con 3/3 da tre punti in 22 minuti, buona prestazione anche per Poeta. Caserta nel finale ha la palla dell’overtime, ma la spreca con Sosa.

Nel derby lombardo, la Germani Brescia distrugge la Vanoli Cremona (95-66), sempre più fanalino di coda con soli 4 punti. In un palazzetto sold out, la squadra di casa si esalta e rifila un pesantissimo +29 ai rivali, salendo a quota 10 in classifica.

Resta in zona playoff Capo d’Orlando, che sconfigge Pistoia 79-64, mentre Brindisi s’impone a Pesaro dopo un tempo supplementare (96-102).

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