Serie A, che Reggio! Milano al tappeto. Venezia vince e vola a -2 dalla capolista

reggio milano venezia Tutto in una notte. L’Olimpia Milano allarga le crepe già comparse più volte in Eurolega incassando la seconda sconfitta in campionato: stavolta a giustiziare la banda di Repesa è la Grissin Bon Reggio Emilia (91-87), che dinanzi ai 5700 spettatori del PalaDozza infligge alla capolista il secondo stop dopo quello del PalaTaliercio. E proprio la Reyer Venezia si lancia all’inseguimento della prima della classe: l’Umana, espugnando il parquet della Openjobmetis Varese, si è infatti portata a soli due punti dall’EA7, riaprendo di fatto i giochi per il primo posto.

Reggio Emilia – Milano era stata la finale scudetto 2016, e per questo non poteva tradire le aspettative. I padroni di casa sono riusciti in una vera e propria impresa, viste le assenze pesanti di Gentile e Della Valle. Ma le prestazioni tutto cuore di Aradori, Polonara e del giovanissimo Bonacini (classe ’99) hanno regalato la grandissima gioia a coach Menetti e a tutto il pubblico reggiano, accorso in massa al PalaDozza di Bologna. Tutto questo nonostante la prima parte di gara è targata interamente Milano: l’Olimpia macina gioco e punti e Reggio non riesce a trovare le contromisure. Il divario arriva fino a 17 punti, poi comincia la partita della squadra di casa, che in soli 6 minuti realizza un parzialone da 29-7 e riapre il match. Già all’intervallo Reggio è avanti di 5, distacco che aumenterà di una lunghezza al termine del terzo quarto, nonostante la reazione milanese. Olimpia che si fa sotto negli ultimi 10′, ma nel finale ci pensa Cervi, che prima segna (88-82) e poi stoppa Abass. Hickman accorcia, ma ormai è tardi: Polonara e Needham dalla lunetta fanno esplodere i tifosi di casa.

Dicevamo di Venezia: sì, perchè la Reyer ha svolto diligentemente il suo compito, vincendo a Varese 60-73 e rovinando il debutto al nuovo coach della Openjobmetis, Attilio Caja. Settimo successo di fila per gli uomini di De Raffaele: l’inseguimento alla capolista è ormai una cavalcata, Milano è a soli 2 punti.

Bene Avellino, che spazza via Capo d’Orlando (94-65), male Caserta, che perde pesantemente a Brindisi (100-72). Segnali di vita dalla Dinamo Sassari, che batte nettamente la Fiat Torino (96-64) e dall’Aquila Trento, che vince a Brescia 74-80. Pistoia espugna Pesaro e vede le Final Eight, mentre la sfida salvezza tra Cantù e Cremona se la aggiudicano i padroni di casa, con la Vanoli che sbaglia la tripla della vittoria con Turner e resta sempre più fanalino di coda in classifica.

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