Una semifinale da non perdere, quella tra la Reyer Venezia e la Sidigas Avellino, ovvero tra la seconda e la terza classificata della regular season. Un confronto che promette spettacolo ed emozioni forti: chi riuscirà a spuntarla, andrà a giocarsi il titolo nella finalissima contro la vincente dell’altra semifinale tra l’Olimpia Milano e l’Aquila Trento.
I due team ci arrivano nel migliore dei modi. Venezia ha superato una coriacea Pistoia, mentre Avellino ha sconfitto nettamente (3-0) la finalista delle ultime due edizioni, ovvero la Grissin Bon Reggio Emilia.
Gli irpini stanno lavorando sodo per presentarsi all’appuntamento della semifinale nelle migliori condizioni possibili. Coach Sacripanti ha imposto una domenica di sacrificio dopo i due giorni di riposo conseguenti alla vittoria contro gli uomini di Menetti. La Sidigas si è allenata in mattinata e nel pomeriggio: la preparazione diventerà sempre più intensa con il passare dei giorni per presentarsi in grande forma contro la Reyer, che quest’anno ha sconfitto Avellino 4 volte su 4 tra campionato e Champions League.
Testa bassa e lavoro duro anche per Venezia, che non vuole adagiarsi sul ricordo dell’en-plein stagionale contro la Sidigas, anche perchè il team allenato da De Raffaele ha già alle spalle 57 partite disputate. Ci vorrà la massima concentrazione, come spiega il coach dell’Umana: “Arriviamo a questa finale sicuramente stanchi, ma con tantissimo entusiasmo – ha detto il trainer veneziano dopo il match decisivo contro Pistoia – Per noi quella che abbiamo raggiunto è la terza semifinale in tre anni, è merito del club che ha lavorato con attenzione”.
Intanto, dal fronte mercato, giunge notizia di un forte interesse della Reyer per l’ala-centro (con trascorsi anche ad Avellino, ndr) Paul Biligha, che si libera dopo la retrocessione in A2 della Vanoli Cremona. Sul giocatore ci sarebbero anche altri team, come la Dinamo Sassari di coach Pasquini e la stessa Sidigas Avellino.