Aldridge torna in campo, ma San Antonio va ko: all’AT&T Center passa Portland (106-110)

san antonio portland aldridge La giornata era iniziata bene per San Antonio e per tutti i tifosi degli Spurs (e non solo): LaMarcus Aldridge ha superato i problemi riguardanti l’aritmia cardiaca ed è pronto a tornare in campo. Oltre al fatto di poter riavere un uomo fondamentale per la corsa al primo posto a Ovest, tutta la franchigia texana ha potuto tirare un sospiro di sollievo per le condizioni di salute di Aldridge, che ha potuto finalmente rimettersi l’amata casacca e riabbracciare i suoi compagni.

Sul campo, invece, gli Spurs hanno dovuto incassare lo “sgarbo” di Portland, che ha espugnato l’AT&T Center 106-110. Realizzando anche quella che è a tutti gli effetti una piccola impresa, visto che San Antonio veniva da nove vittorie consecutive nel proprio impianto.

La gara è stata particolarmente equilibrata fino alla fine: Aldridge dimostra di essere già tornato in buona forma con 19 punti, ma l’anima degli Spurs è senza dubbio Kawhi Leonard, con 34 punti, 9 rimbalzi e 6 assist. Tuttavia, la coppia Lillard-McCollum (62 punti in due) manda spesso in crisi la retroguardia degli Spurs: sono proprio loro ad infilare negli ultimi secondi i liberi del successo dei Blazers, che conquistano una vittoria molto preziosa in chiave playoff.

Playoff che sembrano sfumare quasi definitivamente per gli Hornets di Marco Belinelli (11 punti). Kemba Walker si assenta dal match e Charlotte paga dazio contro Indiana, trascinata da un George formato “monstre” (39 punti). I Pacers sono pienamente in corsa per una buona posizione in vista della post-season; Charlotte ha poche speranze, ma Beli ci crede ancora: “Ci serve solo più cattiveria”.

Cadono tra le mura amiche sia Washington che i Clippers. I Wizards soccombono contro Dallas che trova in Nowitzki e Barnes le chiavi di volta per espugnare il fortino del Verizon Center (107-112), mentre i losangelini vedono a rischio il loro quarto posto ad Ovest dopo il rovescio interno contro Milwaukee (96-97): il lay-up di Griffin allo scadere si spegne sul ferro.

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