Indiana può eliminare Cleveland. La gara di ieri sera ha confermato tutte le impressioni già avute in gara 1 e parzialmente anche in gara 2. Il gioco dei Pacers appare più fluido e incisivo, mentre i Cavs sembrano aggrapparsi esclusivamente alle giocate di LeBron James. Nella seconda partita di questa serie King James aveva salvato i Cavaliers con una prestazione strepitosa e 46 punti: è bastato uno score inferiore ai 30 punti per far sì che i Cavs uscissero sconfitti dalla Bankers Life Fieldhouse.
L’eroe della serata è stato Bojan Bogdanovic. Il 29enne croato ha mandato in crisi la retroguardia di coach Lue: 30 punti complessivi, di cui 15 nell’ultimo quarto che ha incoronato la splendida rimonta dei padroni di casa. Indiana è riuscita a capovolgere l’incontro in proprio favore (92-90) nonostante uno svantaggio di 17 punti alla fine del primo tempo.
Cleveland è stata incapace di gestire il ‘tesoretto’ accumulato nella prima metà di gara, quando oltre a LBJ si è fatto notare anche Kevin Love (19 punti). Nella ripresa è cambiato tutto: i Cavs hanno cominciato a fallire ogni tiro possibile, mentre i Pacers hanno tirato fuori una grinta spaventosa, che ha permesso agli uomini di McMillan di riprendersi il match. Sono due triple del solito LeBron a tenere in partita Cleveland nel finale di gara: Collison mette solo un libero su due, ma i Cavs non hanno più timeout. Smith ha il possesso del pareggio (o del sorpasso), ma il suo tiro da distanza siderale finisce lontanissimo dal bersaglio.
Segnali di vita da parte di Washington e Milwaukee. I Wizards hanno sconfitto i Toronto Raptors al Verizon Center: 122-103 per i capitolini (28 punti a testa per Wall e Beal), che ora sono sotto 1-2 nella serie. Accorciano le distanze anche i Bucks, che battono Boston 116-92 grazie ad un ottimo Middleton (23 punti, 8 rimbalzi e 7 assist). Celtics (ancora privi di Kyrie Irving) praticamente non pervenuti.