Come diciamo da giorni, alla fine l’impressione è che lo scambio tra Cleveland e Boston si farà. Certo, c’è tempo fino a domani, ma nessuno dei due team ha veramente interesse a farlo saltare. I Cavs, liberandosi di Irving, hanno senza dubbio una grana in meno all’interno dello spogliatoio (con un Thomas in più e una futura scelta al Draft che può fare da ‘tampone’ in caso di addio di LeBron nel 2018); i Celtics hanno fin da subito un giocatore di primissimo livello, che ha già assaporato la sensazione del vincere un anello e sa come poterci riuscire di nuovo.
Il nodo del contendere, come è noto, riguarda le condizioni fisiche di Isaiah, che non convincono del tutto i Cavaliers. Per questo, la franchigia dell’Ohio ha chiesto una sorta di ‘risarcimento’ a Boston: per farla breve, una scelta futura al Draft. L’ufficializzazione dell’intesa dovrebbe avvenire nelle prossime ore.
Nel frattempo è uscito allo scoperto il diretto interessato, Isaiah Thomas, che ha voluto precisare quali sono le sue effettive condizioni di salute. “Forse non tornerò così presto come tutti vorrebbero, ma tornerò e sarò di nuovo il giocatore di prima”, ha detto chiaramente il giocatore originario di Tacoma (Washington) all’emittente statunitense ESPN.
IT ha voluto ribadire di non essere “danneggiato” e di essere certo di riuscire a tornare a breve il giocatore che tutti conoscono. “Nessuno dei dottori che ho consultato mi ha detto che questo infortunio mette a rischio la mia carriera – le parole di Thomas riportate dalla “Gazzetta dello Sport” – L’operazione non è mai stata l’opzione migliore: né quando mi sono infortunato la prima volta, né quando ho avuto una ricaduta in marzo, né quando ho continuato a giocarci sopra peggiorando la situazione fino a quando non ne potevo più. Sì, sono ancora infortunato, ma da maggio ho fatto molti progressi”.