Cleveland in crisi: perde anche a Dallas. Cousins mostruoso, ma vince Phila

dallas cleveland Forse ha ragione LeBron James: serve qualche rinforzo ai Cleveland Cavaliers se vogliono davvero difendere il titolo di campioni in carica. La truppa di coach Lue sembrava essere uscita dal tunnel dopo la bella vittoria contro Oklahoma, dove i Cavs erano riusciti a limitare al massimo il pericolosissimo Russell Westbrook.

Ma chi immaginava che Cleveland fosse ormai in via di guarigione si sbagliava di grosso. I Cavaliers ieri sera hanno incassato la quarta sconfitta nelle ultime sei gare, stavolta per mano dei Dallas Mavericks (104-97) che pure viaggiano ad un ritmo tutt’altro che esaltante (18 vittorie e 30 sconfitte).

Vero che coach Lue ha dovuto fare a meno di Kevin Love (che mancherà anche domani contro Minnesota), ma non può essere l’unica giustificazione per un ko davvero non preventivabile.

Gli ospiti si sono affidati all’estro dei due uomini migliori, ovvero LeBron James e Kyrie Irving. Ma se LeBron è riuscito nonostante tutto a sfiorare la tripla doppia (23 punti, 9 rimbalzi, 9 assist), il contributo di Irving non è stato all’altezza della sua fama (18 punti). E poi le palle perse: sulle 17 dei Cavs, i Mavericks non hanno avuto pietà, costruendo dagli errori dei campioni in carica ben 25 punti. Splendidi Barnes (24 punti) e Matthews (21), veri punti di forza offensivi della squadra allenata da Rick Carlisle.

Ad Est, come seconda forza, ci sono i Celtics: questo perchè – non soltanto, ma soprattutto – Boston ha un giocatore in forma smagliante. Isaiah Thomas infila 41 punti e 8 assist nel successo casalingo contro Detroit (113-109). Per i Pistons grande prova di Drummond (28 punti), ma al Td Garden arriva la ventisettesima sconfitta stagionale.

Dopo il bottino raccolto nell’ultimo mese, i 76ers sembravano un pò in affanno (due sconfitte consecutive). Ma la gara contro Sacramento ha dimostrato che Phila c’è eccome: alla mostruosa prova di Cousins (46 punti, 15 rimbalzi e 5 assist), i padroni di casa rispondono con una splendida prestazione collettiva che riesce a far fronte all’assenza di Joel Embiid. Phila può godersi un gran Covington (23 punti e 10 rimbalzi) anche se il + 3 definitivo è firmato Henderson dalla lunetta.

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