Curry e Durant trascinano Golden State, Gordon beffa i Sixers

toronto golden state gordon sixers

Manca un minuto e mezzo e sei sotto di cinque punti contro una squadra forte, molto forte come Toronto. Hai già fatto uno sforzo sovrumano per rientrare in gara dopo essere stato in svantaggio di 14 punti all’inizio del secondo tempo. Le energie sono ormai ridotte al minimo, e hai bisogno dei colpi di classe di qualche straordinario campione per portarla a casa.

Ecco, la differenza tra Golden State e (quasi) tutti gli altri è che i gialloblu queste armi ce l’hanno. Quando tutto sembrava maledettamente complicato, vengono fuori i fenomeni: nell’ultimo minuto e mezzo Steph Curry mette dentro 7 dei suoi 30 punti complessivi, mentre Kevin Durant (29 punti) va a completare il parziale di 10-0 che abbatte i Raptors e consegna ai Warriors la terza vittoria in questa stagione. Ma non c’è solo l’attacco a far felice coach Kerr. Nell’ultimo possesso di Toronto, Lowry nulla ha potuto contro l’eccellente difesa di Klay Thompson (22 punti). Mettici anche un Draymond Green in doppia doppia (15 punti e 11 rimbalzi, corredati da 6 assist) ed ecco che Golden State comincia a diventare quel carrarmato che tutti si aspettano da qui in avanti.

Toronto gioca una gara straordinaria e accarezza il successo prestigioso quando vola sul +14. Ma contro GS non sei al sicuro nemmeno con 40 punti di vantaggio. DeRozan fa 24 punti, ma complessivamente pesano le 18 palle perse dalla squadra.

Stesso copione a Philadelphia. I Sixers dimostrano ancora una volta di potersela giocare con tutti, tanto da trovarsi avanti di otto punti a 80 secondi dalla sirena contro Houston. Ma complice forse la giovane età della squadra, a Phila viene il ‘braccino del tennista’: i ragazzi di coach Brown commettono errori clamorosi in difesa, avallando l’incredibile rimonta dei Rockets. A sei secondi dalla fine i 76ers sono ancora avanti: Harden non tira ma cerca Gordon (29 punti) che trova una grande tripla. Vince Houston 104-105.

I 29 punti, 13 assist e 10 rimbalzi di LeBron James non bastano a Cleveland, che torna dalla trasferta di Brooklyn con un altro ko sul groppone. I Nets passano 112-107 ed ora hanno lo stesso score dei Cavs: tre vinte e due perse.