Fondo da 100 mln di dollari: la nuova vita di Kobe Bryant da imprenditore
di Redazione
23/08/2016
Negli ultimi 20 anni - dal lontano 1996 - siamo stati abituati a vedere Kobe Bryant principalmente in una veste: quella dei Los Angeles Lakers, con cui ha insegnato basket sui parquet statunitensi e ha mandato più volte in visibilio i fan accorsi allo Staples Center per ammirare le gesta dei gialloblu californiani e in particolare del campionissimo originario di Philadelphia.
Adesso dovremo abituarci a vedere Kobe nella veste di imprenditore. Sì, perchè la celebre guardia - che ha annunciato il ritiro dal basket giocato nel 2016 - ha deciso di puntare ad una nuova avventura professionale: quella del venture capitalist, ovvero l'apporto di capitale di rischio da parte di un investitore per finanziare l'avvio o la crescita di un'attività in settori ad elevato potenziale di sviluppo.
Ed è proprio ciò su cui si è tuffato Kobe: stando a quanto riportato dal Wall Street Journal, l'ex stella dei Lakers avrebbe unito le forze con l'imprenditore 43enne Jeff Stibel (che ha già lanciato numerose compagnie di tecnologia e marketing, ndr) per costruire il fondo Bryant/Stibel.
I due partner hanno finanziato il progetto con 100 milioni di dollari: l'obiettivo è investire nell'area della tecnologia, nel mondo dei media e nel settore dei dati. Il tutto nell'area di Los Angeles.
La collaborazione tra Bryant e Stibel nasce in realtà già nel 2013: da allora, l'ex campione NBA e il noto imprenditore hanno già investito in una quindicina di aziende, ma solo adesso hanno deciso di formalizzare l'intesa.
Numerose le società in cui la coppia ha investimenti in essere: su tutte The Players Tribune, testata di informazione sportiva su cui gli atleti scrivono in prima persona, spesso rivolti alla platea dei giovani che puntano a imitare le loro gesta. Inoltre, troviamo il designer di videogiochi Scopely, la compagnia di servizi legali LegalZoom, una società produttrice di software per il telemarketing, RingDNA, e Juicero, costruttore di dispositivi casalinghi per la produzione di succhi di frutta.
I due, in un'intervista al Wall Street Journal, hanno spiegato di essere perfettamente complementari: Kobe si occupa della creatività nella preparazione sportiva e nel marketing (ha ideato lui il logo della società, ndr), Stibel mette l'esperienza nella costruzione di aziende.
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