Vado in NBA, anzi no. Ha del clamoroso il ripensamento del capitano dell’Olimpia Milano, Alessandro Gentile, che pare proprio abbia deciso di restare in biancorosso nonostante il suo passaggio agli Houston Rockets sembrasse ormai cosa fatta.
Una tentazione fortissima, per Gentile, quella del massimo campionato professionistico statunitense: il giusto ‘sbocco’ per una crescita sul piano tecnico e caratteriale, come aveva accennato lui stesso nelle interviste di qualche settimana fa. E invece ecco il dietrofront. Gentile aveva tempo fino ad oggi per uscire dal contratto che lo lega all’Olimpia fino al 2018, e non lo ha fatto. Ergo, il capitano resta in biancorosso.
Probabilmente Gentile, una volta vinto il tricolore con Milano, aveva seriamente pensato di cercare nuovi stimoli da qualche altra parte. E quale miglior approdo dell’NBA? Ma evidentemente, con il passare delle settimane, il capitano si è convinto sempre meno della possibilità Houston, rivalutando la permanenza all’Olimpia. D’altronde, Gentile ha sempre detto che avrebbe lasciato Milano “solo per qualcosa di speciale”…
Milano non può che esultare: con Gentile, servono solo altri due colpi – playmaker e pivot – e la squadra è praticamente fatta. Intanto ci sono Kalnietis, Cinciarini, Dragic, Simon, Fontecchio, Abass, Sanders, Pascolo, McLean e ora anche il capitano di tante battaglie, deluso dalla finale del preolimpico persa contro la Croazia (che ha negato l’Olimpiade agli azzurri) ma prontissimo a conquistare un altro scudetto.
E sempre rimanendo sulla finale di ieri, c’è un giocatore croato che invece in NBA ci andrà eccome. Stiamo parlando di Dario Saric – eletto migliore in campo ieri sera a Torino – che ha confermato che la prossima stagione giocherà nei Philadelphia 76ers. I ‘rumors’ già davano Saric verso Philadelphia, ma si pensava che il giocatore croato volesse attendere l’anno prossimo per ottenere un contratto più remunerativo rispetto a quello da ‘rookie’ che gli impone la sua età. Invece è stato lo stesso Saric a confermare il suo passaggio ai 76ers in un’intervista nel post-partita di ieri.