Quello tra Golden State e Houston è davvero un testa a testa avvincente. La corazzata di Oakland ha trovato pane per i propri denti a Ovest: il team di Mike D’Antoni non molla un centimetro, e con il successo di ieri sera allo Staples Center contro i Los Angeles Clippers mantiene la vetta della Western, tenendo dietro gli uomini di coach Kerr.
Due vittorie per entrambi i team, due trasferte difficili portate a casa con talento e organizzazione, le caratteristiche principali delle dominatrici del girone occidentale della Lega. Anche i Warriors hanno svolto alla perfezione il loro compito, violando il Verizon Center di fronte ad una Washington mai doma ma al tempo stesso mai davvero capace di impensierire i campioni in carica.
Come contro i Knicks, Golden State si concede un primo tempo di distrazioni, che consentono ai Wizards di restare saldamente in partita, chiudendo il primo tempo in ritardo di soli due punti. Ma ai Warriors basta poco per accendersi: nella ripresa il team di Kerr mette subito le cose in chiaro e per Washington comincia a farsi davvero dura. Kevin Durant (32 punti) è una spina nel fianco per la difesa imbastita da coach Brooks, Steph Curry (25 punti) non è certo da meno: GS vola sul +15, ma i Wizards hanno una reazione d’orgoglio e pian piano rimontano, fino a toccare il -6 a meno di tre minuti dalla sirena. Uno sforzo che non basterà ai padroni di casa, perchè nel finale sono ancora KD e Curry a mettere in cassaforte il successo dei Warriors (101-109).
Quando vinci 14 partite di fila non può certo essere un caso. Houston è una squadra fortissima, che può legittimamente sognare in grande. La vittoria di ieri contro i Clippers (92-105) è arrivata grazie ai 25 punti di Harden, ma va segnalata l’ennesima grande prova di un insostituibile Clint Capela, ottimo in fase realizzativa (22 punti) e straordinario a rimbalzo (14).
Nella Eastern, Boston travolge Charlotte (134-106, 34 punti di Kyrie Irving) mentre Toronto espugna Orlando (104-117) con 21 punti di DeMar DeRozan.