Golden State si rialza subito e vince a Milwaukee (94-108). Disastro Cavs, esulta Indiana

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Golden State aveva un solo obiettivo: dimenticare al più presto lo scivolone interno contro i Clippers e ripartire subito. Il team di Oakland è pienamente riuscito nell’intento, nonostante la trasferta di Milwaukee non si presentasse affatto semplice. I Bucks stanno disputando un’ottima stagione e anche con la sconfitta di ieri sera (94-108) mantengono il settimo posto nella Eastern, con una gara di ritardo sui Pistons e una di vantaggio su Indiana.

I campioni in carica, che conservano il miglior record in questa NBA, partono subito forte e mettono in crisi la retroguardia dei padroni di casa. I Bucks cercano di reggere l’urto, affidandosi soprattutto alle buone soluzioni offensive a disposizione di coach Kidd. Ma già nel finale del primo quarto i Warriors accelerano, e per Milwaukee diventa tutto più difficile: Durant e Green trovano spesso la retina, i canestri di Antetokounmpo e Bledsoe fanno sì che il vantaggio di Golden State non diventi insormontabile. All’intervallo si va sul 63-49 per gli ospiti.

Stranamente, nel secondo tempo i Warriors rimettono piede sul parquet ma non la testa. Milwaukee capisce subito che gli avversari non sono gli stessi della prima parte di gara e prova ad approfittarne. La truppa di coach Kerr resta talmente imbambolata da farsi recuperare e addirittura scavalcare nel finale del terzo quarto. Il pubblico dell’Harris Bradley Center si infiamma, ma l’entusiasmo dura poco: Golden State si sistema in difesa e torna a colpire come sa fare in attacco. La tripla del +9 targata Kevin Durant spezza definitivamente le gambe ai Bucks.

Allarme rosso per Cleveland. La franchigia dell’Ohio incassa la terza sconfitta consecutiva, a testimonianza di un momento davvero difficile per LeBron e soci. Indiana recupera da -22 e va a vincere una gara molto importante anche in ottica playoff (97-95). King James realizza 27 punti, ma nel finale manca per tre volte il canestro del sorpasso. Cavs in crisi nera, e lunedì ci sono i Warriors.

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