Houston da sballo, si arrende anche Minnesota (120-129). Portland fa 13

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Houston inarrestabile. Il record dei texani comincia ad assumere proporzioni gigantesche: quella di ieri al Target Center (120-129) è la ventiduesima vittoria (la quinta consecutiva) nelle ultime 23 gare per i Rockets, che continuano a dominare a Ovest e mantengono il miglior score in tutta l’NBA.

La trasferta di Minneapolis era insidiosissima, ma i T’Wolves hanno dimostrato tutte le loro difficoltà senza Butler. Ad una difesa sempre molto ballerina, si è aggiunta una manovra offensiva poco incisiva, che ha spianato la strada ai biancorossi di coach D’Antoni. Un ko che ha fatto scivolare Minnesota all’ottavo posto nella Western, dopo essere stata per molto tempo tra le prime quattro. In casa dei “Lupi” non c’è timore di perdere il piazzamento playoff, ma con tutta probabilità gli uomini di Thibodeau non riusciranno a chiudere la regular season con il vantaggio del fattore campo.

Houston ha dominato per quasi tutta la gara, arrivando a toccare anche il massimo vantaggio di 25 punti, prima di concedersi un fisiologico ma pericoloso rilassamento. Minnesota ha provato una rimonta disperata, rientrando clamorosamente in partita nel finale, quando la schiacciata di Towns incendiava il Target Center e regalava il -5 a Thibodeau. Un entusiasmo spento dal solito James Harden: 9 punti di fila per il “Barba” (34 complessivi, più 12 assist), con una bomba da fuori che chiude ogni discorso.

L’altra squadra simbolo di questa parte di stagione è Portland. Ieri sera è arrivato il 13esimo successo consecutivo per i Blazers, che hanno espugnato anche lo Staples Center rifilando un sonoro 109-122 ai Clippers (ancora privi di Danilo Gallinari). Lillard e McCollum mettono a referto 44 punti in due, i losangelini provano a riavvicinarsi nell’ultimo quarto (30 punti di Williams), ma la difesa di coach Stotts blocca ogni velleità dei padroni di casa.

Niente da fare per Boston, che perde nettamente a New Orleans (108-89, 34 punti e 11 rimbalzi di Davis) e vede allontanarsi sempre più il primo posto a Est.

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