Si diceva che Oklahoma era troppo preoccupata dall’accoglienza da riservare a Kevin Durant, che tornerà nella casa ‘tradita’ questo sabato con i suoi Golden State. Il ritorno dell’ex idolo poteva distrarre i Thunder contro un avversario di altissima caratura come i Cleveland Cavaliers.
Ma i pronostici non avevano tenuto conto del fattore Westbrook. Ventiseiesima tripla doppia stagionale per la stella di OKC: 29 punti, 12 rimbalzi e 11 assist che permettono alla truppa guidata da coach Donovan di stendere i Cavs (118-109). E’ stato proprio il buon Russell a trascinare nel finale i suoi: sul 99-99 a 5 minuti e mezzo dal termine, Westbrook mette dentro 8 punti e regala anche 3 assist. Ora solo Oscar Robertson (41 nel 1961-62) e Wilt Chamberlain (31 nel 1967-68) hanno chiuso una stagione NBA con più triple doppie di lui. Almeno il secondo posto sembra vacillare…
Westbrook stellare, quindi, ma Oklahoma vince anche con il collettivo: Oladipo totalizza 23 punti, Adams 20. I Thunder stanno trovando giorno dopo giorno la giusta amalgama, e questa potrebbe diventare una caratteristica interessante in chiave playoff. Per quanto riguarda Cleveland, oltre la sufficienza solo la prestazione di Kyrie Irving (28 punti): doppia doppia per Kevin Love (15 punti e 12 rimbalzi) ma è poco rispetto a ciò di cui siamo abituati. Dopo 4 gioie consecutive, i Cavs devono cedere il passo, mentre OKC agguanta il terzo successo nelle ultime 4 gare. Aspettando Kevin Durant…
Houston non ha un problema, ma un genio: James Harden sfiora l’ennesima tripla doppia (30 punti, 11 rimbalzi e 8 assist) e i Rockets trionfano a Charlotte 95-107. Troppo pasticcioni gli Hornets, specialmente nel secondo tempo: Houston ne approfitta e infligge ai padroni di casa l’ottava sconfitta nelle ultime 9 gare. 10 punti per Marco Belinelli.
La sfida Thomas-Lillard la vince il play di Boston: 34 punti contro i 28 della stella di Portland, e Celtics che espugnano 111-120 il parquet dei Trail Blazers. Successo esterno anche per i 76ers, che interrompono la serie negativa di 5 sconfitte consecutive andando a vincere in casa dei Magic (111-112) nonostante l’assenza di Joel Embiid: 24 punti per Dario Saric, ma il sorpasso ai danni di Orlando lo firma T.J. McConnell.