LeBron leggendario, Charlotte ko. Boston sorprende Utah, ottovolante Sixers

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866 gare consecutive con almeno 10 punti realizzati. Fino ad ora c’era riuscito solo Michael Jordan. Da ieri, “The Air” è stato affiancato dal dominatore incontrastato dell’NBA dei nostri tempi: 41 punti, 10 rimbalzi e 8 assist per LeBron James in 37 minuti sul parquet. Il fenomeno dei Cavaliers, che espugnano Charlotte (105-118), eguaglia il record di Jordan nel secondo quarto, e l’impressione è che nel prossimo match LeBron metterà a segno lo storico sorpasso.

La prova fantascientifica di King James abbatte ogni tentativo degli Hornets di provare a regalare una partita ai fans locali. Cleveland non comincia la partita nel modo giusto, ma come spesso succede in questi casi è proprio LBJ a prenderla per mano e a condurla verso un successo molto importante: i Cavs mantengono il terzo posto a Est, con mezza partita di vantaggio nei confronti dei lanciatissimi Sixers e una sugli Indiana Pacers.

All’inizio dell’ultimo quarto Cleveland era già volata sul +20. Charlotte ha una reazione d’orgoglio: Kemba Walker (21 punti) prova a far venire qualche grattacapo alla difesa dei Cavs, ma sono Hood e ancora LeBron a mettere al sicuro il punteggio in favore degli ospiti.

Quella di ieri a Salt Lake City è una vittoria pesantissima per i Celtics, sia perchè è arrivata nonostante i tantissimi assenti (ai vari Hayward, Irving, Smart, Theis si sono aggiunti anche Marcus Morris e Al Horford) ma anche perchè il team che aveva fronte Boston si è rivelato uno dei migliori nelle ultime settimane. Eppure i Jazz, nonostante i 22 punti di Mitchell, hanno dovuto alzare bandiera bianca contro la seconda forza della Eastern Conference: 94-97 per i verdi del Massachusetts, trascinati da Brown (21 punti) e Tatum (16). Mitchell ha la palla dell’overtime, ma trova solo il tabellone.

Ottavo successo consecutivo per Philadelphia, che batte nettamente anche New York (118-101, 14 punti per Belinelli) e prosegue la sua rincorsa al terzo posto a Est. Qualche apprensione per Embiid, uscito nel secondo quarto per una contusione facciale dopo uno scontro con il compagno di squadra Fultz. Sembra niente di grave, ma nelle prossime ore ne sapremo di più.

Towns nella storia di Minnesota. I suoi 56 punti (nuovo record di franchigia) permettono ai T’Wolves di invertire la rotta dopo un periodo fortemente negativo: Atlanta deve arrendersi (126-114).

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