Il Gallo mostra i muscoli, ma DeRozan è un tornado. Potrebbe essere riassunta così la sfida di stanotte tra i Toronto Raptors e i Denver Nuggets. DeMar diventa il primo giocatore nella storia della franchigia canadese a mettere a segno almeno 30 punti (ieri 33, ndr) in ognuna delle prime tre gare di campionato: prestazione sfavillante che permette ai Raptors di avere ragione dei Nuggets (105-102).
Denver è partita male e ha provato a recuperare nella ripresa, sorretta proprio da Gallinari, ma nel finale la premiata ditta DeRozan-Lowry (e la tripla fallita da Mudiay) ha spazzato via gli ultimi dubbi e ha fatto gioire coach Casey.
Toronto aveva toccato anche il massimo vantaggio di +19, prima di chiudere il primo tempo avanti di 13 lunghezze. Eccellente la rimonta di Denver nella seconda frazione: il break di 15-5 all’inizio dell’ultimo quarto aveva portato i Nuggets addirittura avanti di 6. Ma con un DeRozan così…
Roboante la vittoria esterna dei Chicago Bulls, che si sbarazzano senza troppa fatica dei Brooklyn Nets (88-118). Chicago manda addirittura 7 giocatori in doppia cifra, ma il mattatore è senza dubbio Jimmy Butler (22 punti). La partita non ha avuto praticamente mai storia: subito avanti, i Bulls hanno dominato in lungo e in largo, chiudendo già sul +25 la prima frazione.
La sfida nella sfida tra Atlanta e Sacramento la vince Dwight Howard, che spinge ancora una volta gli Hawks al successo (106-95). Con 18 punti, 11 rimbalzi e 4 stoppate – contro i 14 punti di Cousins – Howard risulta l’arma in più di Atlanta per vincere un match molto equilibrato. I Kings non sono riusciti a gestire il vantaggio accumulato nel terzo quarto, nonostante i 22 punti dell’ottimo Rudy Gay.
Ancora zero vittorie per i Phoenix Suns, che cadono nuovamente stavolta sul parquet dei Los Angeles Clippers (116-98). I losangelini appaiono molto tonici già nel primo tempo: nella ripresa Phoenix torna in campo più ordinata, risalendo fino al -1. Ma i Clippers si aggrappano alla coppia Paul-Griffin (45 punti in due) e nell’ultimo quarto non concedono praticamente niente agli ospiti, che registrano così la quarta sconfitta consecutiva.