E sono nove. Sembra davvero inarrestabile la marcia degli Houston Rockets, che superano anche l’ostacolo Pelicans (122-100) infilando la nona vittoria consecutiva. Il cammino del team guidato da Mike D’Antoni è davvero sorprendente: 20esima vittoria in 27 gare, con James Harden protagonista indiscusso. Anche ieri il Barba ha messo a segno l’ennesima tripla doppia della sua carriera, la 15esima, che gli permette di superare Hakeem Olajuwon in questa speciale classifica.
Houston ha costruito il suo successo principalmente con i tiri da tre: ben 24 bombe da fuori realizzate dalla squadra di casa, per quello che è il nuovo record NBA.
Ma dicevamo di Harden: il Toyota Center è pazzo per la sua stella più splendente. 29 punti, 13 assist e 11 rimbalzi: è lui l’uomo di punta di questi Rockets che non vogliono più fermarsi. Ma non c’è solo il Barba: D’Antoni può contare sul sempre ottimo Gordon (29 punti anche per lui) e su un’eccellente retroguardia dove spicca Beverley (11 rimbalzi).
Houston schiaccia il piede sull’acceleratore già nel primo tempo, segnando 72 punti e volando sul +22 già all’intervallo. New Orleans è chiamata ad una reazione, ma senza gli straordinari di Anthony Davis (fermo a 19 punti, in panchina nella ripresa per una botta alla gamba destra) per i Pelicans è sempre molto dura.
I Clippers sembrano aver definitivamente superato il periodo di appannamento: quarta vittoria consecutiva, stavolta a spese dei Miami Heat, battuti a domicilio 98-102. Anche per i losangelini si tratta della ventesima affermazione in 27 match: sugli scudi il solito Griffin (20 punti) coadiuvato da Paul (17 punti e 6 assist). Preziosa anche la doppia doppia di Jordan (12 punti e 19 rimbalzi). Dragic trova 21 punti, ma Miami soccombe dinanzi al proprio pubblico.
Cade in casa anche Toronto, che cede il passo contro gli Atlanta Hawks. DeRozan e Lowry fanno ampiamente il loro (34 punti il primo, 27 il secondo) ma i Raptors subiscono il gioco degli ospiti, che mandano in doppia cifra tutti i loro uomini, a cominciare da Dwight Howard (27 punti e 15 rimbalzi).
Niente da fare per Marco Belinelli: l’italiano mette a segno 11 punti ma Charlotte va ko sul parquet di Boston (96-88, 26 punti di Isaiah Thomas).