NBA, Oklahoma ancora ko. Momento d’oro per i Knicks, Denver batte Chicago

oklahoma koSesta sconfitta nelle ultime otto partite: ormai è allarme rosso per Oklahoma, che ieri notte è caduta anche sul parquet dei Los Angeles Lakers (111-109), che pure sembravano essersi un pò persi dopo lo spumeggiante avvio di stagione.

OKC sembra una squadra che si regge esclusivamente su Russell Westbrook. Che fa ampiamente il suo, eh, intendiamoci: anche ieri 34 punti, 13 assist e 8 rimbalzi, oltre a diverse giocate da fuoriclasse. Ma ai Thunder non può bastare. E infatti non basta: a 5 secondi dal termine è Nick Young ad assestare il colpo del ko agli uomini di coach Donovan con una bomba da fuori che certifica il settimo rovescio per OKC in 15 partite.

I gialloviola losangelini erano anche privi del talento D’Angelo Russell (sostituito da Calderon), ma hanno disputato una gara perfetta dal punto di vista del collettivo (sei giocatori in doppia cifra, 14/27 da tre), con un ottimo contributo anche dalla panchina. Coach Walton può sfregarsi le mani: la sua squadra è più viva che mai.

Chi vive un momento d’oro è certamente New York: quarta vittoria nelle ultime 5 partite per i Knicks, che al Madison Square Garden regolano Portland, capace di scialacquare un 98-101 a pochi minuti dalla sirena conclusiva. Per i padroni di casa da sottolineare la consueta grande performance di Porzingis (31 punti, seconda prestazione stagionale) che rimedia alla prolificità meno evidente del solito di Carmelo Anthony e Derrick Rose: quest’ultimo, però, ha il merito di infilare il canestro del sorpasso e poi dell’allungo decisivo nelle battute finali. Situazione opposta per i Trail Blazers: quarta sconfitta nelle ultime 5 gare, un Lillard lontano dalla migliore condizione, e stasera si va a Cleveland.

La terza vittoria di fila dei Pelicans ha un protagonista su tutti: Jrue Holiday è una sorta di portafortuna, dato che da quando è tornato lui New Orleans non ne ha più sbagliata una. Espugnata Atlanta (94-112), che va in barca anche a causa di una difesa davvero da rivedere. Male Millsap e Howard, per gli Hawks è il terzo ko consecutivo.

Se Chicago non vince a Denver dal 2006 ci sarà un motivo. I Bulls non ci sono riusciti nemmeno stavolta: ad esultare sono stati ancora i Nuggets (110-107), nonostante altri 35 punti di Jimmy Butler. Bene Gallinari (15 punti e 5 rimbalzi), autore di un’importante tripla a 1’39” dal termine che ha regalato il +4 ai padroni di casa. Decisivi poi i liberi di Will Burton dopo il momentaneo pareggio Bulls.

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