I playoff NBA hanno già una finalista di Conference. Cleveland la spunta nuovamente su Atlanta, conquista il punto del 4-0, resta imbattuta in questa postseason e vola in finale ad Est. I Cavaliers ora attendono la vincente di Miami-Toronto, attualmente sul 2-2. Proprio ieri sera Miami è riuscita a pareggiare i conti, grazie al terzo tempo supplementare in quattro gare e ad un Dwyane Wade assolutamente “monstre”: 30 punti in 38 minuti.
Dicevamo dei Cavs. Dopo il 4-0 contro Detroit, un altro cappotto, rifilato stavolta agli Hawks. Atlanta scende in campo con l’atteggiamento di chi non ha ormai più nulla da perdere, e prova a rovinare i piani di Cleveland aiutata da un sempre positivo Millsap. Nel primo quarto Atlanta risponde colpo su colpo e comanda il gioco, chiudendo con un vantaggio di 12 punti. Ma già nella seconda frazione Cleveland si sveglia e recupera quasi interamente lo svantaggio, grazie a Love (preciso da 3) e Irving. Si va all’intervallo con gli Hawks avanti 58-56.
Atlanta, che già dava segnali non molto positivi a livello offensivo, comincia a sbagliare troppo nel terzo quarto. I Cavs non si fanno pregare: subito un break di 14-4. Schroder e Sefolosha tengono a galla i padroni di casa, ma LeBron piazza il canestro del +4.
Nell’ultimo quarto Atlanta vuole provarci: sorpasso firmato Horford e Philips Arena che si infiamma. Ma dura poco. Nella seconda parte del quarto i Cavaliers rimettono le cose a posto: a 3′ dalla sirena Frye regala il +5 agli ospiti. Atlanta ha un sussulto, non vuole mollare, Schroder sigla il canestro del 97-96. Ma ecco che interviene la mano del campione: LeBron James ne piazza due, 4 punti e 97-100 Cleveland. Finita? Non ancora. Ancora Schroder rimette Atlanta a -1. Palla a due a 2” dal termine, LeBron manda la sfera vicino alla linea laterale e JR Smith lo allontana da Horford: per gli Hawks nemmeno il tempo di tentare l’ultima disperata conclusione sulla sirena.
Wade gigantesco nella vittoria di Miami contro Toronto. Una serie equilibratissima, non solo nel punteggio (2-2) ma anche da come sta scaturendo: terzo supplementare in quattro gare, una sfida davvero al cardiopalma tra Heat e Raptors.
Se in gara 3 Lowry aveva fatto scintille, stavolta il play dei canadesi sprofonda nuovamente nell’oblio, insieme ad un DeRozan evanescente. Va detto che Toronto ha pagato l’assenza del forte centro lituano Valanciunas, ma anche Miami registrava il forfait di Whiteside.
La differenza, lo ripetiamo, porta un nome ben preciso: Dwyane Wade. Tredicesimo realizzatore di sempre nella storia dei playoff, scavalcati mostri sacri come Scottie Pippen, Dirk Nowitzki e Magic Johnson.
Biyombo e Stoudemire sostituiscono Valanciunas e Whiteside. Parte subito forte Miami grazie a Wade e al solito Dragic; Toronto, dopo un iniziale sbandamento, riprende gli Heat, ma nel secondo quarto un break di 8-0 manda Miami all’intervallo avanti di 9.
Toronto scende in campo nella ripresa con ben altre intenzioni. Ross, Carroll e Joseph infilano canestri su canestri e riportano i Raptors a condurre il match. Ma negli ultimi minuti i padroni di casa, sospinti da un immenso Wade, riescono a recuperare lo svantaggio e pareggiare a 12” dal termine. All’overtime ottima difesa degli Heat, che si avvalgono della precisione sotto canestro di Wade e Dragic: Miami trionfa 94-87, gara 5 a Toronto mercoledì sera.