Tutta un’altra Cleveland. La prestazione offerta dai vicecampioni in carica ieri sera ad Atlanta rende più chiare le operazioni effettuate nell’ultimo giorno di mercato. Seppure ridotta ai minimi termini e ancora impossibilitata a disporre dei nuovi arrivati, la squadra di coach Lue vince nettamente sul parquet degli Hawks (107-123), mostrando un carattere e una mentalità che sembravano ormai spariti.
In attesa di gustarsi i vari George Hill, Jordan Clarkson, Larry Nance Jr. e Rodney Hood, che devono ancora svolgere le visite mediche, i tifosi dei Cavs hanno ritrovato i propri beniamini: se LeBron James non aveva mai fatto mancare il suo enorme supporto, nel match di ieri sono spiccati anche Korver e Green, decisivi nel blitz dei Cavaliers.
La tripla doppia – l’ennesima – di King James (22 punti, 12 rimbalzi e soprattutto 19 assist) è infatti accompagnata dai 30 punti di Korver e dai 24 di Green, che lasciano le briciole ad Atlanta. I padroni di casa hanno provato a restare aggrappati al match affidandosi soprattutto al talento di Schroder (25 punti e 4 assist), ma ieri i Cavs avevano quella marcia in più tanto attesa. Gli Hawks tengono botta nel primo tempo, chiuso in svantaggio di soli 5 punti, ma nel finale di terzo quarto ci pensa LBJ a dare lo strappo decisivo alla partita: Cleveland schizza sul +15 e per Atlanta non ci sarà più modo di riavvicinarsi.
Clamoroso a Est. Dopo una lenta ma efficace rimonta, Toronto è riuscita a sorpassare Boston in vetta alla Eastern. Ieri sera i Celtics hanno perso in casa contro gli Indiana Pacers (91-97) e hanno dovuto cedere il passo ai Raptors. Il team di coach Stevens ha pagato dazio a causa di un primo tempo davvero pessimo: Indiana era salita fino al +26, prima di subire il ritorno dei padroni di casa, che realizzano il sorpasso a poco meno di 5′ dalla sirena. Ma il break finale è tutto dei Pacers, trascinati da un Oladipo sempre più decisivo (35 punti).