San Antonio vince e insegue Golden State. Super DeRozan (40 pt), Toronto sbanca Miami

san antonio derozan La gara di ieri sera può essere a ragione ritenuta come un antipasto della sfida che potrebbe verificarsi nel primo turno dei playoff. San Antonio e Memphis sono due delle migliori franchigie NBA a livello difensivo, e anche ieri hanno confermato questa caratteristica: a spuntarla sono stati gli Spurs, che si sono imposti sui Grizzlies 97-90, grazie soprattutto all’eccellente performance di LaMarcus Aldridge, capace di realizzare 23 punti, 8 rimbalzi e 3 stoppate.

Un successo, il terzo consecutivo per i texani, che permette alla truppa di Gregg Popovich di continuare a tenere il fiato sul collo di Golden State, sempre leader a Ovest. Discorso diverso per Memphis: quello contro gli Spurs è stato il secondo ko di fila, e i Grizzlies vedono ‘scappare’ Oklahoma nella corsa al sesto posto della Western Conference.

La gara ha visto l’impronta Spurs già nel primo tempo, con i padroni di casa avanti di 15 punti a metà secondo quarto. Memphis ha sbandato, ma non ha mollato, e grazie a Conley e Gasol ha dapprima ridotto il divario all’intervallo (42-51) e successivamente ha rosicchiato man mano punti a San Antonio, fino al 74 pari di inizio ultimo quarto. E’ qui che i texani svoltano, trascinati dai soliti Aldridge e Leonard: +12. Memphis prova l’ultimo assalto, ma ormai è troppo tardi.

40 punti di DeMar DeRozan – e chi, se no – e Toronto sbanca Miami 84-101. Per i canadesi è la quarta vittoria consecutiva; Miami – priva dell’infortunato Dion Waiters – era partita bene, toccando anche il +15, ma si è progressivamente sciolta sotto i colpi dei Raptors (solo 16 punti per Whiteside).

Bella vittoria di Dallas, che sul proprio parquet sconfigge 97-95 i Clippers. Il protagonista del successo dei Mavs è senza dubbio Harrison Barnes, che prima mette a segno il canestro del sorpasso (a un minuto dalla sirena) e poi sottrae la palla a Griffin quando mancano solo 4 secondi al termine del match. I liberi di Matthews regalano il +2 a Dallas, il tiro fallito da Redick chiude il discorso.

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