Spagna, Calderon annuncia l’addio alla Nazionale: “E’ il momento di dire basta”

 calderon spagnaIl torneo di basket maschile alle Olimpiadi di Rio 2016 si è concluso come da pronostico, ovvero con la vittoria della Nazionale USA, che in finale ha sconfitto nettamente la Serbia 96-66. Un torneo, quello della palla a spicchi, che verrà ricordato anche per i molti addii alle rispettive Nazionali da parte di campioni che hanno scritto la storia di questo sport negli ultimi 15 anni.

Il primo a salutare è stato Manu Ginobili, emblema di quella “Generacion Dorada” capace di interrompere il dominio a stelle e strisce a Atene 2004 (battuta l’Italia in finale, ndr). Proprio la sconfitta ai quarti contro gli Stati Uniti è stata l’ultima partita di Ginobili con la casacca albiceleste, che ha salutato commosso il pubblico brasiliano. Stesso discorso per il suo compagno di squadra, il “Chapu” Andres Nocioni e per il campione francese Tony Parker, anch’egli battuto dagli USA in semifinale, seppure sul filo di lana (97-100).

Stavolta a dire basta è Josè Calderon. Il play spagnolo, in una conferenza stampa tenutasi ieri mattina ad Alcobendas, ha ufficializzato il suo addio alla “Roja” dopo 14 anni. Il suo palmares con la Nazionale spagnola è di tutto rispetto: un oro mondiale, tre medaglie olimpiche e quattro medaglie europee. In queste Olimpiadi di Rio 2016 Calderon non ha trovato molto spazio, ma il coach iberico Sergio Scariolo si era comunque complimentato con l’ex Lakers per il contributo dato in termini di leadership, sia all’interno dello spogliatoio che sul parquet.

Nel corso della conferenza stampa, Calderon ha ribadito che questo “è il momento giusto per lasciare la Nazionale”.

“La partita contro l’Australia che ci ha permesso di vincere il bronzo a Rio è stata l’ultima che ho giocato in carriera con la maglia della Nazionale – ha detto Calderon – Il mio cammino con le Furie Rosse si è concluso, adesso ci sono molti giovani promettenti che attendono il loro momento ed è giusto lasciare loro spazio. Lascio una squadra in ottime mani e piena di elementi di qualità. Negli anni che mi restano ancora a disposizione per giocare preferisco concentrare tutte le mie forze sulla NBA e sulla mia famiglia a cui voglio dedicare più tempo”.

 

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