La Reyer Venezia affonda Avellino che crolla nel finale ma la sfida è ancora aperta e si deciderà tutto nella gara di ritorno.
La Reyer Venezia si aggiudica il primo round degli ottavi di Champions nel derby contro la Scandone Avellino per 53-49 in un match decisamente dalle percentuali basse in una sorta di festival degli errori. Una sfida dove a prevalere sono state decisamente le difese, basta leggere i confronti tra i tiri a bersaglio e quelli totali. I padroni di casa hanno messo a segno 22 conclusioni su 65 mentre gli irpini ne hanno messe dentro 19 su un totale di 58.
Partono meglio gli ospiti che al 15′ sono già avanti di ben 14 punti sul 14-28. La squadra di Sacripanti compie l’errore di non allungare, mandando in archivio la contesa, e consente alla Reyer Venezia di poter tornare in corsa. I lagunari riducono il gap anche grazie ad una difesa granitica imperniata sugli artigli di Hagins che cattura otto rimbalzi, mentre Peric è il miglior marcatore con 11 punti. Avellino stecca malamente sopratutto i minuti finali mettendo a segno l’ultimo canestro solo a due minuti dalla fine, sbagliando tutto il possibile fino a fine match.
I lagunari si assicurano il successo grazie ad un canestro di Peric nei secondi finali e ad un ottimo recupero difensivo di Hagins. Nonostante la sconfitta, la Scandone Avellino avrà modo e tempo di rifarsi nella sfida del PalaDelMauro che si giocherà tra sette giorni. La sfida è ancora apertissima a qualunque risultato ma prima entrambe le squadre saranno attese da sfide probanti in campionato. Venezia attende Pesaro mentre Avellino sfiderà Varese sul parquet amico.
Umana Reyer Venezia – Sidigas Scandone Avellino 53–49 (12-18; 22-30; 40-45)
Venezia: Haynes 6, Hagins 8 (10 rimbalzi), Ejim 6, Peric 11, Bramos 3, Visconti n.e, Antelli n.e, Filloy 5, Ress, Ortner 4, Viggiano, McGee 10. All. Walter De Raffaele.
Avellino: Zerini 2, Ragland 11 (7 assist), Green, Logan 2, Esposito M. n.e, Esposito L. n.e., Leunen 9 (8 rimbalzi), Severini n.e., Randolph 11, Fesenko 10 (10 rimbalzi), Thomas 4, Parlato n.e. All. Stefano Sacripanti.
Arbitri: Viator (Francia), Horozov (Bulgaria), Kalpakas (Svezia)