Europeo donne, Italia battuta... dall'arbitro. Al Mondiale va la Lettonia, tanta rabbia tra le azzurre
di Redazione
25/06/2017
Rabbia. E' questo il sentimento principale che accompagna oggi la Nazionale azzurra dopo quanto accaduto ieri durante la sfida contro la Lettonia. L'Italia femminile esce sconfitta 67-68 e deve dire così addio al sogno di approdare al Mondiale di Spagna 2018. Competizione dove invece andranno le atlete baltiche.
Rabbia perchè c'è la convinzione di aver dato veramente tutto e di aver meritato, sul campo, la qualificazione al Mondiale. Rabbia perchè c'è la convinzione che questa eliminazione sia stata interamente decisa da un fischio arbitrale a dir poco assurdo: un fallo antisportivo a Cecilia Zandalasini, a soli 9 secondi dalla sirena, quando l'Italia era avanti nel punteggio.
Le azzurre potevano spendere ancora un fallo: decidono di farlo con quella che probabilmente è la miglior giocatrice del torneo e attualmente una delle migliori d'Europa. Zanda cerca di prendere palla anticipando la lettone, ma i direttori di gara fischiano un incredibile ed insensato fallo antisportivo. Dalla lunetta Steinberga mette i tiri liberi. Le azzurre hanno l'ultimo possesso: Masciadri tenta il tiro della disperazione che per un attimo sembra diventare un miracolo. Ma è solo un'illusione. Finisce 67-68, l'Italia non andrà in Spagna l'anno prossimo, ma è un'esclusione chiaramente decisa da un gigantesco "orrore" arbitrale.
Con Zanda (25 punti e 14 rimbalzi, semplicemente straordinaria) che scoppia in lacrime insieme alle sue compagne, a parlare nel post-gara è coach Capobianco: "Quel che è successo nel finale lo hanno visto tutti - tuona Capobianco - Abbiamo fatto anche di più, sono orgoglioso di allenare queste ragazze straordinarie".
Per il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro (FIP), Gianni Petrucci, quello di ieri è solo l'ultimo di una serie di episodi che hanno penalizzato l'Italia. "Dalla mancata sanzione a Hollingsworth per la gomitata che è costata la frattura alla mandibola di Chicca Macchi, al fischio prima in nostro favore e poi invertito a pochi secondi dalla fine della partita con la Turchia. Quello che è successo oggi poi è sotto gli occhi di tutti. Non so se stanotte l’arbitro che ha fischiato il fallo antisportivo a Cecilia Zandalasini nel finale di gara dormirà tranquillo".
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