La seconda giornata del torneo di basket maschile alle Olimpiadi di Rio 2016 ha visto l’atteso esordio dei padroni di casa del Brasile, che sono usciti sconfitti dalla sfida contro la Lituania (76-82) dopo aver rischiato di realizzare una rimonta storica.
Nella prima parte di gara, infatti, non c’è stata proprio partita: troppo superiori i lituani, veramente stellari e per nulla intimiditi dal tifo assordante dell’Arena Carioca 1. Jankunas e Valanciunas sono imprendibili, e la Lituania alla prima sirena è già avanti 27-17. Nel secondo quarto stessa musica: le percentuali baltiche sono altissime (6 su 8 da tre punti, con il 75% complessivo al tiro) e la Lituania va al riposo lungo sul +29 (58-29). Un dominio netto, e nulla sembra presagire una qualsivoglia reazione dei verdeoro di coach Ruben Magnano.
A meno che la Lituania decida di non rientrare sul parquet. Ad un primo tempo di livello assoluto, fa da contraltare una ripresa inguardabile da parte dei baltici, che minuto dopo minuto subiscono il ritorno dei padroni di casa. Già a fine terzo quarto il Brasile ha recuperato 11 punti di distacco, chiudendo a -18.
Nell’ultima frazione i vedreoro insistono, e la Lituania va in bambola. Lima, Nenè e Neto indovinano tutto, e a 2′ dalla fine il Brasile è a soli 4 punti dai lituani. Ad interrompere la cavalcata brasiliana ci pensa Domantas Sabonis, figlio di Arvidis: è solo il preludio ad un finale nuovamente lituano, con Kuzminskas e Jankunas che realizzano i punti del definitivo 82-76. La Lituania ha tremato, ma alla fine è riuscita a prevalere: tanto cuore per il Brasile, ma l’enorme passivo accumulato nella prima parte del match deve far riflettere.
Negli altri due match della seconda giornata, vittorie per Argentina e Croazia che superano rispettivamente Nigeria e Spagna. Per l’Argentina prestazioni top di Manu Ginobili, Andreas Nocioni e Facundo Campazzo, tutti in doppia cifra: il team sudamericano supera i nigeriani 94-66. Sconfitta per gli iberici contro i vicecampioni d’Europa (72-70): decisivo Bojan Bogdanovic con i suoi 23 punti, alla Spagna non è bastato un grande Pau Gasol (26 punti e 9 rimbalzi).