Shaun Powell di NBA.com sta curando un’interessante rubrica, dal titolo “30 teams in 30 days” (30 squadre in 30 giorni), dove vengono analizzati mercato, roster, condizione e ambizioni delle franchigie NBA. Un team per ogni giorno del mese: Powell ha cominciato lo scorso 1 settembre con la squadra che ha realizzato il peggior record nella regular season 2015-16, ovvero i Philadelphia 76ers, per poi proseguire ‘in crescendo’. Il 30 settembre, infatti, non troverete i Cleveland Cavaliers (per i Cavs appuntamento al 28 settembre, ndr), ma i Golden State Warriors, che hanno totalizzato il miglior record nella regular season. Anche se poi la finalissima playoff è andata come sappiamo tutti…
Nei giorni 7, 8 e 9 settembre è toccato ai New York Knicks, ai Sacramento Kings e ai Denver Nuggets.
NEW YORK KNICKS
Dopo tre stagioni deludenti, New York vuole rialzarsi. La conferma di Carmelo Anthony è già un’ottima notizia: probabilmente più della volontà di Melo ha influito quella della sua famiglia, molto radicata nella Grande Mela. Il presidente Phil Jackson sta operando piuttosto bene senza stravolgere il budget: gli ingaggi di Rose e Noah ne sono un’ampia controprova. I due hanno bisogno di rilanciarsi, proprio come la franchigia newyorkese: se riescono a farlo contemporaneamente, i tifosi dei Knicks potranno dormire sonni tranquilli… Il compito di trovare l’amalgama spetta a Jeff Hornacek. che ha Phoenix ha dimostrato di avere il temperamento necessario per allenare una squadra di veterani.
SACRAMENTO KINGS
Che i Kings non stiano vivendo un periodo particolarmente attrattivo lo si capisce dallo scarso entusiasmo di Cousins, appena approdato a Sacramento. La buona notizia è l’arrivo di coach Dave Joerger, uno che nelle tante stagioni ai Memphis Grizzlies (prima come assistente e poi come head coach) ha dimostrato di lavorare duro e di essere in grado di costruire qualcosa di buono. Contribuire alla maturazione di Cousins (e sarebbe anche ora..) sarà la sua grande sfida. I Kings non hanno stravolto il roster, nonostante manchino dai playoff da ben 10 anni consecutivi: le cose nuove riguardano la casa (che ora è il Golden 1 Center), i loghi e le uniformi. Sacramento sta provando a rinnovare la sua immagine, ma nel frattempo ci sarebbe bisogno pure di qualche rinforzo.
DENVER NUGGETS
Non ci sono molte aspettative a Denver per questa stagione. In pochi pensano di riuscire a migliorare le 33 vittorie del 2015-2016: il roster è ancora troppo giovane, e le speranze vengono riposte nel 2017-2018, quando il gruppo avrà accumulato abbastanza esperienza e maturità. Il presidente Josh Kroenke ha detto di volere “una squadra solida, di carattere, che non crolla alla prima difficoltà”: per farlo è disposto anche a mettere mano al portafogli, ma nella prossima estate, quando ci sarà qualche buon free-agent alla portata dei Nuggets. Nel frattempo, ci si affida a Emmanuel Mudiay, Gary Harris e Jamal Murray: da tutti e tre questi ‘giovanotti’ è atteso un significativo salto di qualità. Nel Draft, Denver si è assicurata due ottimi talenti come Hernangomez e Beasley: scommettiamo che si faranno valere?
Puntata 1: Philadelphia, Brooklyn e Lakers in cerca di riscatto
Puntata 2: La situazione di Phoenix, Minnesota e New Orleans