Chicago di misura su Boston (104-103). Washington inarrestabile: 11esima vittoria nelle ultime 12

chicago bostonNegli USA tutti i riflettori sono puntati sul weekend dell’All Star Game. L’NBA, prima di andare a riposo per lasciare spazio alla consueta esibizione di spettacolo puro, ha visto due match nella notte tra giovedì e venerdì: una vittoria casalinga, quella di Chicago contro Boston, e una ‘corsara’, quella dei Wizards, tornati con il bottino pieno da Indianapolis.

Chicago – Boston era soprattutto l’occasione per vedere all’opera due dei migliori giocatori della Lega, ovvero Jimmy Butler e Isaiah Thomas. Che non hanno affatto tradito le aspettative: entrambi hanno messo a segno 29 punti e 7 assist, ma sono i liberi di Butler a regalare il successo ai Bulls sul filo di lana (104-103). Sconfitta beffarda ma non troppo pesante per i Celtics, che restano comunque secondi a Est dietro i Cleveland Cavaliers, grazie alle 11 vittorie nelle ultime 13 gare disputate.

Fino a metà gara sembrava che Boston fosse in grado di continuare la sua ottima serie. Ma il 58-52 all’intervallo per gli uomini di Stevens è durato molto poco: nel terzo quarto i Bulls rimontano, portandosi avanti di tre punti. Il finale è davvero ‘thrilling’, con tanto di polemica arbitrale: a otto secondi dalla sirena Butler ha il tiro del sorpasso, lo sbaglia, ma viene chiamato fallo (molto dubbio) in suo favore. Dalla lunetta la stella di Chicago mantiene una freddezza olimpica: 2 su 2. Il tiro della disperazione di Horford trova il ferro: vincono i Bulls, anche senza Dwyane Wade.

Se c’è una franchigia che viaggia a vele spiegate è proprio Washington. Gli uomini di coach Brooks, spietati al Verizon Center, non disdegnano scorribande anche in trasferta. Come ieri sul parquet dei Pacers: 98-111 per i Wizards, undicesima vittoria nelle ultime 12 gare (unica sconfitta contro i Cavs, ndr). La chiave del successo dei ‘capitolini’ è un’ottima circolazione di palla, che culmina con la brillante vena realizzativa dei vari Porter, Wall e Beal. Niente da fare per Indiana, al sesto ko di fila.

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