Probabilmente nella scorsa stagione l’unico dubbio sui Golden State Warriors riguardava solo l’allenatore. E non per le sue capacità di gestione, ormai ampiamente dimostrate, ma per i suoi problemi fisici.
Steve Kerr ha dovuto infatti rinunciare alla panchina per diverse gare dei playoff – undici, ndr – dove è stato sostituito da coach Mike Brown. I problemi alla schiena erano diventati sempre più difficili da gestire, con dolori ormai insopportabili: impossibile non intervenire, ed altrettanto impossibile essere presente sul parquet. La corazzata in gialloblu non ha mostrato alcun segno di cedimento anche se orfana della sua ‘guida’: una dimostrazione ulteriore della forza dei campioni in carica.
Ora però i tifosi dei Warriors vogliono sapere se coach Kerr ha messo definitivamente alle spalle i suoi problemi fisici, che lo tormentano ormai da più di due anni. In una lunga e bella intervista al “San Francisco Chronicle”, l’allenatore di Golden State precisa di sentirsi “molto meglio”.
“Mi piacerebbe dire che tutto va per il meglio, ma non mi sembra il caso – dice uno ‘scaramantico’ Kerr – Certamente sto molto meglio, sto trascorrendo un’estate piacevole, in totale relax. Ma è sempre la stessa situazione che si trascina ormai da due anni”.
Kerr è attualmente a riposo, e probabilmente sarà così fino al 26 settembre, quando inizierà il training camp di GS. Ma anche se a distanza, il coach dei Warriors è concentrato 24 ore su 24 sulla squadra. “Sono spesso a telefono, mi sento costantemente con il GM Bob Myers e con tutto lo staff tecnico – le parole di Kerr riportate da “Sky Sport” – Prendo un sacco di appunti, segno tutto ciò che è importante, iniziando a pianificare quanto dovremo fare tra un mese”.
Sulla panchina di Golden State il coach nato a Beirut ha già vinto due anelli: il primo nel 2015 e il secondo nel 2017, battendo entrambe le volte in finale i Cleveland Cavaliers.