Golden State ancora ko. Dopo lo stop di Portland, i campioni in carica incassano la seconda sconfitta consecutiva. Stavolta a giustiziare i Warriors ci ha pensato Minnesota (109-103), che aveva necessariamente bisogno di vincere dopo le tre sconfitte di fila che rischiavano di pregiudicare la corsa dei T’Wolves verso i playoff.
Golden State si è presentata a Minneapolis ancora senza Curry. Coach Kerr non vuole rischiare di compromettere la caviglia dello “Splash Brother”: la corazzata di Oakland vuole che Steph sia in ottime condizioni per il finale di regular season ma soprattutto per i playoff. Oltre a Curry, i Warriors sono scesi in campo senza Igoudala, West, Bell e McCaw. Kerr si è affidato a Thompson, ma il 28enne ha combinato poco e niente, risultando davvero impreciso al tiro.
L’unico che ha provato a tenere testa alla grinta di Minnesota è stato Kevin Durant, che ha messo a referto 39 punti e ha totalizzato ben 12 rimbalzi. Una vera spina nel fianco per i Lupi, anche se nel finale è proprio KD a fallire la tripla dell’aggancio. Nel primo tempo sono i Warriors che conducono le operazioni, anche perchè Rose è il peggiore in campo e non fa altro che rovinare i piani di coach Thibodeau. Il +7 di Golden State all’intervallo viene annullato da un grande secondo tempo di Minnesota, trascinata dalla premiata ditta Wiggins-Towns. Minnie prima pareggia, poi allunga e vola sul +7. I gialloblu rimontano e tornano a -1, ma Towns segna e prende il rimbalzo. Quando Durant sbaglia da tre, il Target Center può esultare: i playoff tornano quinti a Ovest, ad un soffio dal quarto posto dei Pelicans.
Toronto infila l’ottava vittoria consecutiva. Al Madison Square Garden, i canadesi strapazzano New York (106-132) e mantengono saldamente la leadership a Est, grazie anche alla sconfitta di Boston, che cade al TD Garden contro gli Indiana Pacers (97-99).
Male anche Cleveland, che subisce la quarta sconfitta nelle ultime sei gare: allo Staples Center trionfano i Lakers (127-113) con un Randle strepitoso (36 punti e 14 rimbalzi). Phila passa a Brooklyn (97-120, 13 punti per Belinelli).