James Harden sempre più protagonista. Il “Barba” ha totalizzato la 35esima prestazione stagonale con più di 20 punti e 10 assist: anche ieri il ‘top player’ dei Rockets è risultato decisivo nella netta vittoria dei texani contro Orlando (128-104), giunta ormai alla decima sconfitta nelle ultime 13 gare.
Già nel primo tempo il pubblico del Toyota Center capisce che la sua squadra ne ha di più: Houston ferisce ripetutamente i Magic, non solo con Harden ma con tutti i suoi uomini (Nene, Gordon, Beverley). Il break dei Rockets nel secondo quarto fa volare il team allenato da coach D’Antoni, che raggiunge il +24 a 5 minuti dalla sirena del riposo lungo, con i Magic incapaci di reagire.
Nella ripresa tutto sembra mantenersi secondo la falsariga del primo tempo: Houston attacca, Orlando è sul punto di crollare. Ma gli uomini di Vogel trovano risorse inaspettate: Ibaka e Biyombo prendono per mano i compagni, i Magic recuperano e si ritrovano a soli 9 punti all’inizio degli ultimi 12′. Ma Houston è squadra troppo esperta per farsi fregare: il team di D’Antoni si riprende e ricaccia indietro ogni velleità ospite grazie alle giocate di Gordon e Ariza. Trentottesima vittoria per i Rockets, periodo molto buio per Orlando.
Sorpassi e controsorpassi nelle battute finali di Dallas – Portland. Un botta e risposta davvero emozionante, culminato con la giocata di McCollum che regala il successo esterno ai Trail Blazers (113-114): 32 punti per CJ, un punto di riferimento per coach Stotts. Dallas si morde le mani per aver dilapidato un successo alla portata dopo una splendida rimonta: Lillard ne fa 29 ma si ferma troppo presto, Portland rischia ma alla fine porta a casa la 23esima vittoria stagionale.
Davvero di rilievo la prova di Marco Belinelli: 17 punti e 3 rimbalzi decisivi nel successo dei suoi Charlotte Hornets contro i Brooklyn Nets (111-107). La truppa di coach Clifford mette così fine alla poco invidiabile serie di sette ko consecutivi. Ai Nets non bastano Bogdanovic (22 punti) e Lopez (20).