Clamoroso alla Oracle. Quando meno te l’aspetti, nel tempio dei più forti, si verifica l’imponderabile. Golden State, che stava viaggiando a vele spiegate, incappa in un imprevedibile ko interno contro i Los Angeles Clippers: 106-125 per gli uomini di Doc Rivers, nonostante la lunga fila di assenti (Griffin su tutti, ma anche il ‘nostro’ Gallinari e CJ Williams).
Nel palcoscenico abituale di gente come Steph Curry, Klay Thompson e Kevin Durant, la scena se l’è presa interamente Lou Williams, che ha regalato al pubblico di Oakland e a tutta l’NBA una prestazione a dir poco fantascientifica: 50 punti (career high), a cui ha aggiunto anche 7 assist. Dominio assoluto, che ha oscurato anche un mostruoso KD (40 punti e 4 assist per l’ex OKC).
Anche coach Kerr deve fare i conti con le assenze: ai Warriors mancano entrambi gli “Splash Brother”, ma il roster dei campioni in carica è talmente profondo da poter far fronte anche alle defezioni più illustri, come più volte dimostrato in passato. Stavolta, però, l’attacco gialloblu non è all’altezza, mentre la difesa mostra il peggio di sè permettendo ai Clips di affondare la lama a piacimento. Quando a sei minuti dalla fine il team di Rivers si porta sul +18, la Oracle capisce che stavolta non ci sarà nessuna rimonta. Anzi. Williams infila due triple, Clippers sul +20 e Warriors che devono incassare la nona sconfitta stagionale.
Houston sembra aver trovato finalmente i giusti equilibri dopo l’infortunio di Harden che aveva momentaneamente scombussolato le geometrie dei texani. Ieri sera, al Toyota Center, i Rockets hanno messo un freno alla prorompente avanzata di Portland: 121-112 per i padroni di casa, sospinti da uno splendido Chris Paul (37 punti e 11 assist) e da un ottimo Gordon (30 punti). Ai Blazers non è bastata la prova di Lillard (29 punti e 8 assist).
Miami non si ferma più. Sul parquet dei Pacers è arrivata la sesta vittoria consecutiva per gli uomini di coach Spoelstra (106-114). Sugli scudi Dragic (20 punti e 9 assist) e Whiteside (16 + 15 rimbalzi): Oladipo (26 punti e 4 assist) e compagni devono arrendersi.