Con questa NBA sarebbe meglio andare con i piedi di piombo, visto che non appena un team sembra consolidare le sue ambizioni incappa in una sonora (ed inaspettata) sconfitta. E’ successo ai Warriors, ai Cavs, a Oklahoma, agli Hornets… Tuttavia, “l’ascesa al potere” dei Los Angeles Clippers non può essere taciuta: i losangelini stanno infilando una serie di vittorie davvero entusiasmante. Quella di ieri notte contro i Minnesota Timberwolves è la nona vittoria stagionale: un filotto che permette ai Clippers di realizzare la miglior partenza in NBA della loro storia.
Il 9-1 dei Clippers si basa principalmente su una difesa eccezionale: anche contro Minnie (119-105), LA ha dato prova di una grande organizzazione difensiva, e si è dimostrata ancora una volta capace di colpire con i suoi uomini migliori. La doppia doppia di Griffin e Jordan – 20 punti e 11 rimbalzi per il primo, 18+16 per il secondo – e i 19 punti del solito Paul hanno fatto volare i Clippers verso la nona vittoria in dieci partite. I Wolves possono consolarsi con la baby coppia Towns-Wiggins (46 punti in due) ma restano a bocca asciutta.
Un’altra ‘certezza’ di questa prima parte di stagione si chiama DeMar DeRozan, che continua i suoi personalissimi show alla MJ: anche ieri, la guardia dei Raptors ha infilato 33 punti. Il suo andamento è da capogiro: nelle prime nove partite, DeRozan ha superato la soglia dei 30 punti ben otto volte. Indovinate chi è stato l’ultimo a farlo? Esatto, sua maestà Michael Jordan, nel lontano 1986. Va detto che stavolta, nel successo di Toronto contro i New York Knicks (118-107), buona parte del merito deve prendersela anche Nogueira: i suoi 10 rimbalzi sono stati linfa vitale per i Raptors, insieme ai 19 punti di Lowry. Carmelo Anthony ha fatto tutto ciò che ha potuto (31 punti) ma non è stato sufficiente.
Negli altri match, belle vittorie esterne dei San Antonio Spurs e dei Los Angeles Lakers, che espugnano rispettivamente i parquet degli Houston Rockets (100-106) e dei New Orleans Pelicans (99-126).
Torna sulla terra, invece, Philadelphia. Dopo la prima vittoria stagionale contro Indiana, i 76ers (privi di Joel Embiid, tenuto a riposo) sono stati di nuovo battuti: i giustizieri, questa volta, sono stati gli Atlanta Hawks dell’ottimo Hardaway Jr (20 punti).