NBA, si ferma Houston: il derby texano va agli Spurs. Vincono Cavs e Warriors

houston spursSi ferma a dieci il numero di vittorie consecutive di Houston. Il team guidato da coach Mike D’Antoni incappa nel primo ko dopo 10 successi proprio nel derby texano contro gli Spurs, che la spuntano 100-102 al Toyota Center.

Sfida d’alta quota quella tra i Rockets e San Antonio: entrambe vogliono vincere per continuare l’ascesa ai primissimi posti della Western Conference. Il primo quarto è tutto di marca ospite: Leonard e Aldridge seminano il panico nella retroguardia Rockets, ma Houston nei secondi 12′ reagisce e si aggrappa al solito James Harden. Nella ripresa i due team si ribattono colpo su colpo: l’attacco degli Spurs non è preciso ed efficace come sempre, ma i padroni di casa sono altrettanto confusionari e non riescono ad imprimere una svolta al match. Tuttavia, Houston era riuscita a conquistare 13 lunghezze di vantaggio a 4 minuti e mezzo dalla sirena conclusiva: ma da quel momento in poi, la squadra di D’Antoni sparisce dal Toyota Center. Il parzialone di 19-4 (con canestro decisivo di Mills) manda in paradiso San Antonio, che vince per la quindicesima volta in trasferta.

Settima affermazione nelle ultime 8 gare per Cleveland, che all’overtime riesce ad espugnare il parquet di Milwaukee (108-114). I Bucks giocano un match di altissimo livello, mettendo in grossa difficoltà i campioni in carica. Ma nel momento decisivo viene fuori la classe del fenomeno: LeBron James mette dentro 34 punti e supera Malone nella classifica marcatori di tutti i tempi (ora è ottavo). La stella dei Cavs impreziosisce la sua ennesima prestazione da favola con 12 rimbalzi e 7 assist, ma soprattutto con una bomba da fuori e con la susseguente difesa su Parker negli ultimi secondi che regalano la vittoria ai Cavaliers.

All’Oracle Arena, Golden State si sbarazza senza affanni di Utah (104-74). I Jazz resistono solo nel primo quarto: già nei secondi 12′ i Warriors prendono il largo e impongono la loro consueta legge. Nel terzo quarto è già +25, grazie ai soliti Kevin Durant (22 punti) e Steph Curry (25): coach Kerr può dormire sonni tranquilli, i suoi ragazzi procedono spediti.

Charlotte batte i Lakers 117-113 con 13 punti di Belinelli, mentre Denver soccombe sul parquet dei Clippers (119-102, 17 punti per Danilo Gallinari).

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