Golden State e Cleveland ridono, Clippers e Rockets no. Può essere sintetizzata così la notte appena trascorsa, che aveva in programma ben 12 gare NBA. Le più importanti sono quelle che hanno visto impegnate le finaliste della passata stagione e le ‘sorprese’ di questa prima parte di regular season.
Le conferme sono arrivate proprio da Warriors e Cavs. I gialloblu di Oakland hanno dettato legge anche a Detroit (113-119), assicurandosi così la 27esima vittoria su 31 gare. Un ruolino di marcia che fa davvero impressione e che rischia davvero di far tremare il record di vittorie degli uomini di coach Kerr del 2015/2016. Va detto che in casa dei Pistons i superfavoriti hanno rischiato, e non poco: Detroit ha lottato con determinazione fino all’ultimo secondo, alzando bandiera bianca solo all’ultimo giro di orologio, quando Klay Thompson (che fino ad allora era rimasto anonimo) ha infilato i punti decisivi per la vittoria ospite. 32 punti per Kevin Durant, mentre l’altro “Splash Brother”, Steph Curry, ne ha messi a segno 25.
Il pronostico della vigilia viene nettamente confermato da quanto visto in campo. Cleveland si sbarazza senza troppi problemi di Brooklyn (119-99), mandando ben 7 giocatori in doppia cifra. I Nets provano ad arginare lo strapotere dei Cavaliers con Lopez e Kilpatrick, ma già nelle prime battute si capisce come andrà a finire. All’intervallo gli uomini di coach Lue sono già sopra di 26: lo svantaggio sale nella ripresa fino a 46 punti, quando Cleveland tira il freno a mano e si ‘riposa’ in vista della super sfida di Natale contro Golden State.
Niente da fare per i Rockets di Mike D’Antoni, che affondano a Memphis sotto i colpi di Conley (24 punti): non bastano i 31 punti di Anderson ad evitare la seconda sconfitta nelle ultime tre gare. Una serata difficile anche per le squadre di Los Angeles: i Clippers vengono sconfitti a domicilio dai Mavericks (88-90) , mentre i Lakers vanno ko ad Orlando (109-90).
Altro super show di Russell Westbrook: 45 punti e OKC vince a Boston (112-117). Con 11 rimbalzi e 11 assist, la stella dei Thunder realizza la 14esima tripla doppia stagionale.