Se c’è qualcosa che è emerso da questo mese di Gennaio in NBA, è che gli Spurs hanno bisogno di un Leonard in queste condizioni per poter preparare l’assalto alle Finals.
La stella di San Antonio ha disputato 3 match stratosferici negli ultimi 30 giorni: la prestazione più scintillante è stata probabilmente quella di ieri sera, dove con i suoi 36 punti ha schiantato i Thunder (108-94) contribuendo pesantemente alla 37esima vittoria in stagione degli uomini di coach Popovich.
Russell Westbrook non è in un momento particolarmente felice, e si vede: per un giocatore normale 27 punti e 14 assist sarebbero uno score di alto livello – specie contro un team molto forte come San Antonio – ma il top player di OKC è chiamato sempre a fare gli ‘straordinari’ per compensare le carenze di squadra. E chiaramente, non è sempre possibile.
Va detto che gli Spurs disputano una partita di altissima intensità, una prova davvero maiuscola dove anche Aldridge (25 punti) riesce a fare molto male alla retroguardia di coach Donovan. All’intervallo gli ospiti hanno ‘solo’ 10 punti di ritardo, e nel terzo quarto mettono a segno addirittura il sorpasso. Ma quando Donovan richiama Westbrook, per OKC cala il sipario. San Antonio non ha pietà, i Thunder sbandano paurosamente con Leonard protagonista assoluto.
Nonostante la prolungata assenza di DeMar DeRozan, Toronto non poteva più permettersi altri passi falsi. E la franchigia canadese è tornata a vincere, seppure con il fiatone. All’overtime i Raptors sconfiggono i Pelicans 108-106 grazie ai 33 punti del sempre ottimo Lowry: sua la tripla che consegna praticamente il successo ai padroni di casa.
Il Verizon Center è diventato una sorta di “Juventus Stadium” della NBA: a Washington non passa mai nessuno. I Wizards regolano 117-101 i New York Knicks e conquistano così la 15esima vittoria consecutiva casalinga. I newyorkesi reggono solo il primo tempo, per poi crollare nella ripresa sotto i colpi di Beal (28 punti).
Bene anche Houston contro Sacramento, nonostante un Harden svagato (appena 10 punti): 105-83 per i Rockets. Cousins non ripete la prova di Philadelphia: per la stella dei Kings solo 16 punti (5/16 al tiro) e 5 assist.