Wizards, non basta Beal: ko a Philadelphia. 20 punti per il Gallo nel successo di Denver

philadelphia wizardsIl momento d’oro dei Washington Wizards subisce un brusco stop. Dove? In casa dei Sixers, che rifilano la 22esima sconfitta stagionale alla franchigia ‘capitolina’ (120-112) e le impediscono di proseguire l’assalto alle primissime posizioni della Eastern Conference.

Washington ha trovato linfa vitale nei suoi uomini migliori, ma i 40 punti di Beal (e i 29 di Wall) non sono bastati ad evitare il ko. Philly controlla la gara fin dal primo minuto, grazie ad un’ottima prova del collettivo che non ha risentito dell’addio di Ilyasova, passato ad Atlanta per dare più spazio a Saric. E proprio il croato si rivela uno dei migliori in campo, con una doppia doppia da 20 punti e 11 rimbalzi. Va sottolineata anche la prestazione di Covington, ormai una garanzia: doppia doppia anche per lui, con 25 punti e 11 rimbalzi. I 76ers chiudono il primo tempo avanti di 11 e raggiungono il +17 nel terzo quarto. Washington prova la rimonta, Phila rischia ma poi chiude i conti con le triple di Stauskas e Covington.

Nessun problema per i Denver Nuggets, che regolano senza affanni i Nets (129-109). D’altronde, per dare un segnale in zona playoff, Denver aveva bisogno di una vittoria per riscattare la brutta sconfitta patita a Sacramento. E l’ha trovata anche grazie alla bellissima prestazione di Danilo Gallinari, che ha realizzato 20 punti. Brooklyn non trova mai le contromisure e subisce il 48esimo ko in 57 partite disputate.

Torna Chris Paul dopo 5 settimane di assenza, ma i Los Angeles Clippers devono ugualmente cedere il passo davanti al proprio pubblico contro San Antonio. Gli Spurs, trascinati dagli uomini di punta (Parker, Gasol e Leonard), trovano l’allungo decisivo negli ultimi 12′. Ai losangelini non bastano i 29 punti di Griffin.

28esima tripla doppia stagionale per Russell Westbrook: i suoi 17 punti, 18 rimbalzi e 17 assist permettono agli Oklahoma Thunder di battere i Los Angeles Lakers 110-93. Per i gialloviola non è sufficiente la splendida partita di D’Angelo Russell (29 punti): OKC fa suo il match già nel terzo quarto.

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