Finisce con l’eliminazione del Montenegro ad Eurobasket 2017 la lunga avventura sulla panchina di Boscia Tanjevic.
A 70 anni suonati, Boscia Tanjevic ha detto basta. L’ultimo europeo alla guida della nazionale montenegrina è stato il suo ultimo atto sulla panchina di una squadra di basket. Figura storica del basket internazionale, coach pluridecorato e supervincente che, soprattutto in Italia, ha dato un saggio della propria grande competenza. Adesso ha deciso di proseguire solo come consulente, con l’obiettivo di formare e valorizzare i giovani talenti in Montenegro.
Indubbiamente uno di migliori allenatori europei nella sua carriera iniziata nel lontano 1971, a soli 24 anni, dopo aver giocato nell’OKK Belgrado. Sette anni più tardi ha avuto l’onore di alzare la prima Coppa dei Campioni nella stagione 1978-79 alla guida del Bosna Sarajevo che si impose nella finale contro Varese.
Poi, dal 1982 al 1986, la lunga parentesi italiana alla guida di Caserta, con la promozione in serie A-1 ottenuta al suo primo anno sulla panchina del club campano. Dal 1986 al 1994 ha guidato Trieste per poi trasferirsi all’Olimpia Milano per vincere scudetto (1995-96) e Coppa Italia (1996). Ha vinto anche due scudetti con il Fenerbahçe e uno francese con Villeurbanne, oltre ad altri allori conquistati in patria.
Boscia Tanjevic ha avuto una fortunata carriera anche alla guida di tutte le squadre nazionali di cui è stato commissario tecnico. Nel 1981 si fregiò dell’argento agli Europei con la Jugoslavia. Nel 1999 ha guidato l’Italbasket al successo nel campionato europeo, vincendo una storica finale contro la Spagna. L’ultima esperienza con il Montenegro ha portato la nazionale del suo paese a superare le qualificazioni.